Puntare sui borghi, le piccole patrie: da Geraci parte l’iniziativa della Regione

Redazione

Cronaca - L'incontro

Puntare sui borghi, le piccole patrie: da Geraci parte l’iniziativa della Regione
Al Convento degli Agostiniani

27 Luglio 2021 - 13:06

“Creare reti, realizzare sinergie e collaborazioni mettendo al centro le identità locali siciliane”. Queste le parole del sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa al termine del secondo incontro de “I cantieri dell’Identità: Paesi, Borghi e piccole patrie di Sicilia”, il progetto dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana coordinato dalla professoressa Fulvia Toscano, che ha lo scopo mettere in rete, in un circuito virtuoso, le identità locali siciliane, con particolare riferimento ai paesi e ai borghi dell’Isola con popolazione inferiore ai diecimila abitanti.

“In un mondo globalizzato recuperare la dimensione del particolare, del chilometro zero, di elementi identitari radicati nella cultura dei luoghi, diventa importante per ritrovare il proprio baricentro, collegare idealmente passato e presente, declinare un nuovo modo di fare sviluppo consapevole e sostenibile – dice l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – Dobbiamo puntare sui paesi, su borghi che siano vivi, da abitare. I nostri paesi non possono essere villaggi turistici con vetrine da ammirare, ma centri vivibili che possano ricucire lo strappo che si è generato negli ultimi sessant’anni tra le città e le realtà più piccole. Per questo, lanciamo una strategia di sviluppo condiviso che punti sull’economia della cultura”.

Un incontro molto proficuo, al quale hanno partecipato sindaci, assessori, imprenditori, esponenti delle associazioni e delle organizzazioni economiche del territorio, delle Pro-loco, delle forze sociali. “Si tratta di un nuovo approccio quello che ha voluto sperimentare l’assessore Samonà – dice il primo cittadino di Geraci – che parte dal basso, dalle comunità, dai valori identitari per identificarli e valorizzarli nell’ottica della produzione di economia culturale, necessaria per continuare a rendere vivibili i paesi e i borghi”. La prima tappa, che ha aperto il confronto con i borghi della provincia di Messina, si è svolta nell’ottobre del 2020 a Montalbano Elicona. Dopo un lungo fermo a causa dell’emergenza pandemica l’incontro di ieri ha ripreso il confronto. Nei prossimi mesi verranno interessate tutte le province siciliane in una serie di incontri che hanno lo scopo di raccogliere criticità, punti di forza, proposte, iniziative, per definire una strategia di rilancio dei piccoli centri e dei borghi storici della Sicilia in una prospettiva di rivitalizzazione e rilancio economico.

La tutela e, al contempo, la promozione dell’Identità dei paesi siciliani, le nostre “piccole patrie”, è uno degli obiettivi primari dell’Assessorato, una sfida che mira a coniugare difesa delle tradizioni e proiezione sostenibile nel futuro, nel rispetto dell’identità dei territori, di cui proprio i nostri borghi costituiscono la vera, reale e non decantata, anima.

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