Con un decreto dello scorso 10 marzo 21 era stata dichiarata ufficialmente la soppressione dell’istituto “21 marzo” di Petralia Sottana a causa di un’ipotesi di ridimensionamento della rete scolastica delle Madonie. E oggi ecco la nuova protesta – a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico -. Una protesta diversa dal solito sit-in o dalla solita mobilitazione. Oggi i rappresentanti di un comitato spontaneo nato proprio da pochi giorni a tutela della scuola, hanno organizzato un funerale, sì avete letto bene un funerale, per “sottolineare – dicono – la fine di questa storia e di una istituzione che ha rappresentato un pezzo significativo della storia scolastica delle Madonie, attraverso un messaggio di richiamo forte a tutto il territorio”.

“Il primo settembre – si legge in una nota – segna il momento in cui l’attività scolastica comincia la sua ripresa. Così non sarà per l’Istituto Comprensivo “21 Marzo” di Petralia Sottana, Geraci Siculo ed Alimena, le cui scuole sono state accorpate ad altri istituti nonostante la deroga a 300 alunni che avrebbe consentito il permanere dell’autonomia scolastica di questa istituzione. Un fallimento della politica locale e sovracomunale che, con una palese mancanza di vigilanza, ha mancato l’obiettivo di mantenere quattro istituti comprensivi nel comprensorio con la conseguente perdita di risorse, di personale e di continuità didattica”.

“L’azione del Comune di Petralia Sottana, riguardante il ricorso e la richiesta di sospensiva della nuova rete scolastica, non ha sortito effetto e ad oggi l’amministrazione comunale, non ha comunicato l’attuale e i prossimi passi da effettuare. In questa data simbolica, quindi, nasce l’iniziativa di sottolineare la fine di questa storia e di una istituzione che ha rappresentato un pezzo significativo della storia scolastica delle Madonie, attraverso un messaggio di richiamo forte a tutto il territorio. Un funerale con tanto di fiori, striscione e annuncio affisso sotto la nuova tabella che, non senza una strana ironia, riporta che il plesso sarebbe quello di Petralia Soprana: una ulteriore perdita di identità. Auguriamo – concludono dal comitato – comunque agli alunni, ai docenti e a tutto il personale che continuerà ad operare nel plesso, un buon anno scolastico: che sia più sereno di quello appena concluso”.