Italkali, fra sei mesi scade la concessione. Simili: “Attendiamo la proroga”

Fabio Di Gangi

Cronaca - Petralia Soprana

Italkali, fra sei mesi scade la concessione. Simili: “Attendiamo la proroga”
Deserta la gara per una nuova miniera tra Sperlinga e Nicosia. Il sindaco Bonelli: “un occasione persa”. Intanto a Petralia scoperto un nuovo giacimento.

08 Settembre 2021 - 15:45

E’ stata ufficialmente recapitata all’Assessorato regionale di Palermo la richiesta di proroga della concessione della miniera di Petralia Soprana da parte di Italkali SpA. L’attuale concessione mineraria che dà il titolo per la coltivazione del giacimento è in scadenza il 18 marzo 2022. Per garantire la continuità senza alcuna interruzione della produzione, Italkali ha presentato al competente Assessorato all’Energia istanza di proroga della concessione, così come previsto dalla vigente legislazione regionale che disciplina la coltivazione delle risorse minerarie in Sicilia. “Attualmente siamo in attesa dell’apertura della procedura tecnico-amministrativa per il rilascio della proroga – spiega l’ingegnere Michele Simili, direttore Italkali per lo stabilimento di Petralia Soprana – abbiamo una disponibilità di sale che garantisce forniture fino al 2030, ipotetica data di scadenza della proroga che abbiamo richiesto”. Simili svela anche importanti strategie future: “Abbiamo verificato l’esistenza di un nuovo giacimento in Contrada Salinella, nei pressi della vecchia miniera, stiamo lavorando intensamente per ottenere il via libera dalla Regione Siciliana. Il nuovo giacimento garantirebbe estrazioni, forniture e posti di lavoro fino al 2060”.

Speranzose le parole del Sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, che afferma: “L’amministrazione comunale si augura che possa essere rinnovata la concessione, al fine di poter garantire e magari aumentare i livelli occupazionali, il tutto per non accentuare lo spopolamento delle aree interne”. Adesso la palla passa ufficialmente alla Regione che dovrà svelare progetti e intenzioni in tempi brevi. Nulla di fatto invece per Nicosia e Sperlinga. L’area limitrofa all’abitato di Villadoro, frazione di Nicosia, fu infatti indagata per mezzi di rilievi e sondaggi minerari dal 1950 al 1980. I sondaggi ebbero esito positivo, rilevando una presenza massiccia di corpi salini. Una seconda ricerca degli ultimi anni con positivi riscontri è stata effettuata anche nei pressi di Contrada Mandre, nel territorio del comune di Sperlinga.

Il dipartimento regionale dell’Energia in seguito, nel luglio 2020, ha infatti pubblicato un bando di gara per assegnare la concessione mineraria per la coltivazione di sali alcalini, a ‘Salina-Pioppo’, in un’area di 282 ettari nel territorio di Nicosia e Sperlinga. “La gara per l’assegnazione della concessione è andata deserta – spiega Luigi Bonelli, Sindaco di Nicosia – c’è gran rammarico, era un’occasione ghiotta per il nostro territorio. La miniera garantirebbe un aumento sostanziale dei livelli occupazionali e produttivi di Nicosia e dintorni”. Infine Bonelli lancia un appello: “mi rivolgo alle istituzioni e all’ente minerario, bisogna cercare di sollecitare le imprese a investire nel nostro territorio, spero che il bando venga ripresentato in tempi brevi”.

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