La salma della donna sparita al cimitero, il sindaco: “Bastava chiedere”

Redazione

Cronaca - Castelbuono

La salma della donna sparita al cimitero, il sindaco: “Bastava chiedere”
Il sindaco spiega i contorni di questa vicenda

02 Ottobre 2021 - 11:37

Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, all’assurda vicenda raccontata qualche giorno fa alla nostra redazione di un gruppo di nipoti che denunciavano la scomparsa della salma della loro parente dalla tomba. Il sindaco del borgo madonita spiega bene la situazione. La signora è deceduta nel 1980 e il relativo contratto di concessione d’uso del loculo cimiteriale è scaduto nel 2000. La ricerca dei parenti ed eredi diretti effettuata dall’ufficio anagrafe non ha dato esito favorevole, e pertanto è stata inviata nota al Comune di Castelfranco di Sotto (PI), comune di residenza della signora, per richiedere la ricerca dei parenti.

“Non avendo avuto riscontri né dalla ricerca anagrafica né dai due avvisi pubblici del 2020 e del 2021 e non avendo riscontrato negli ultimi 21 anni (dalla scadenza del contratto) richieste di rinnovo d’uso del loculo – si legge nella nota del sindaco – a differenza di quanto fatto da numerosi cittadini nella medesima situazione, si è proceduto a cura e spese del Comune, e sotto sorveglianza sanitaria, alla estumulazione e successiva immediata inumazione presso le cellette ossario in quanto non completamente mineralizzata. La signora oggi riposa nel campo di inumazione, e sarebbe stato sufficiente chiedere al servizio cimiteriale il numero del cippo relativo, per continuare a pregare sulla tomba della propria cara. Appare oltretutto curiosa la lettera dei nipoti, considerato che uno di essi, residente a Castelbuono, recandosi presso il Municipio, alla presenza di altre persone, è stato edotto sull’attività di ricerca svolta dagli uffici e servizi comunali e che lo stesso, rimanendo soddisfatto delle informazioni ricevute ha ringraziato l’ufficio riservandosi di relazionare ai cugini fuori sede. Vogliamo solo specificare che non sono stati applicati dei cartelli o degli adesivi ad alta visibilità sulla lapide, ma sono state seguite tutte le procedure di trasparenza e rilievo pubblico, quali la ricerca anagrafica e, in caso negativo, la pubblicazione di due avvisi pubblici e affissione degli stessi presso la bacheca cimiteriale, con deposito dell’elenco delle salme da estumulare presso la casa del custode, nel pieno rispetto oltretutto della riservatezza dei familiari dei defunti. Questo a nostro avviso avviene nei paesi civili”.

Come precisato dallo stesso comune, la concessione dei loculi cimiteriali ha durata ventennale. Poi vengono effettuate le operazioni di estumulazione e successiva inumazione e/o riduzione in resti e collocamento in cellette ossario. Lo scorso anno l’amministrazione comunale ha approvato l’aggiornamento della planimetria cimiteriale. Nell’area destinata a campo di inumazione, per come previsto nella citata delibera, sono stati previsti e progettati 28 cippi per altrettante inumazioni. Poi, con un aggiornamento, aumentati fino a 70 per l’inumazione delle salme non completamente mineralizzate e che non possono essere ridotte in resti e collocate nelle cellette ossario. Contestualmente l’Amministrazione comunale ha portato avanti il progetto per la riqualificazione della “stravecchia” sepoltura comunale e trasformazione della stessa in cellette ossario, opera attualmente in corso di realizzazione. Tale intervento consentirà di accogliere 256 cellette ossario in seguito alla riduzione in resti delle salme per le quali sono scadute e non rinnovate le relative concessioni d’uso dei loculi cimiteriali. Considerato che la durata della concessione dei loculi cimiteriali, ai sensi del regolamento comunale è fissata in 20 anni e che, a richiesta dei familiari interessati è consentito il rinnovo della concessione previo pagamento del canone equivalente alla tariffa di concessione in vigore al momento del rinnovo, il Comune ha provveduto a reperire e informare gli eredi del defunto a seguito delle ricerche esperite dagli uffici comunali.

Ai fini dell’individuazione degli eredi da contattare prima di procedere all’estumulazione delle salme, l’ufficio Anagrafe ha comunicato al Responsabile del III Settore Tecnico l’esito della ricerca, a seguito dei dati desunti dall’archivio di Stato Civile e dall’Anagrafe, individuando solamente dieci eredi diretti su diciassette salme, mentre per gli altri sette l’ufficio non ha riscontrato parenti prossimi. Tra questi, glie eredi della donna di cui vi abbiamo raccontato nel nostro articolo.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it