Distretto Sanitario, il caso degli assistenti sociali: chiesta la proroga dei contratti

Redazione

Cronaca - La vicenda

Distretto Sanitario, il caso degli assistenti sociali: chiesta la proroga dei contratti
La Fp Cgil ha sollecitato la proroga dei contratti e la nomina di un commissario ad acta

10 Dicembre 2021 - 18:12

Continua a tenere banco la vicenda degli assistenti sociali del Distretto Sanitario 37, che vedranno il loro contratto scadere il prossimo 31 dicembre. Gli operatori attualmente in servizio sono stati selezionali, con procedure e con criteri di evidenza pubblica, da una società di lavoro interinale ed il loro rapporto andrà proprio a concludersi a fine anno. Sulla vicenda è intervenuta ancora una volta la Cgil con una nota che porta la firma di Giovanni Cammuca, segretario generale Cgil Palermo e di Paolo Sagliambeni, coordinatore assistenti sociali della Fp Cgil Sicilia.

“È proprio vero! Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni – si legge nella nota -. Il Distretto Socio Sanitario 37, Comune di Termini Imerese capofila, decide lodevolmente di continuare a contrastare la povertà assumendo direttamente il personale con contratti a tempo determinato per un anno, in ottemperanza agli indirizzi politici espressi dalle norme di riferimento. Una buona intenzione che però trascina nell’inferno della disoccupazione il personale sin qui impiegato con contratti di somministrazione, scadenza 31 dicembre 2021”.

“Personale al quale, essendo stato selezionato con procedure e con criteri di evidenza pubblica da una società di lavoro interinale, potrebbe essere assicurata la continuità occupazionale mediante assunzioni dirette ed automatiche con contratti a tempo determinato da parte dei comuni del Distretto”.

“In aperto dissenso con tutti gli altri comuni del Distretto che, riconoscendo la professionalità e l’apporto, specie nel periodo più acuto della pandemia, intendono premiare gli attuali operatori – continua la nota dei sindacalisti – il Comune capofila di Termini Imerese, esclude le assunzioni dirette e rifiuta persino di modificare l’attuale avviso per inserirvi tra i criteri di selezione non solo titoli, ma anche colloqui attestanti l’esperienza maturata sul campo (Atto di indirizzo del 26/11/2021)”.

“La Fp Cgil – si legge ancora – denuncia con forza l’atto di arroganza costruito dal Comune di Termini Imerese in forza peraltro di una procedura con evidenti vizi di legittimità e sollecita l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro a nominare un commissario ad acta per annullare il procedimento e l’attuale avviso di selezione. La Fp Cgil sollecita inoltre la proroga dei contratti dell’attuale personale nelle more dell’intervento dell’Assessorato Regionale per evitare la sospensione del servizio che si configurerebbe come un vero a proprio reato perseguibile quindi penalmente”.

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