Avviso di garanzia a Simona Vicari: “La mia campagna elettorale continua”

Michele Ferraro

Politica - Cefalù

Avviso di garanzia a Simona Vicari: “La mia campagna elettorale continua”
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle definiscono la vicenda come "un ombra pesante sul percorso che si appresta ad intraprendere"

21 Gennaio 2022 - 10:02

“La mia campagna elettorale continua ancora più serenamente di prima nella trasparenza assoluta. Non mi sembra secondario e mi permetto di fare notare che ho voluto io con un mio post sulla mia pagina facebook dedicata a Cefalù portare a conoscenza la cittadinanza della situazione che, ribadisco, mi vede assolutamente serena sulla mia estraneità ai fatti. Mi sembra doveroso ricordare che oggi l’ordinamento giudiziario prevedere la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato. Mi permetto anche di far notare come oggi Cefalù sia Amministrata da un primo cittadino che ha una sentenza di condanna in primo grado e due procedimenti penali pendenti.” Risponde così Simona Vicari alla nota diramata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Cefalù che ieri hanno espresso alcune considerazioni sulla vicenda che la vede coinvolta nell’inchiesta ‘Mare Monstrum’, condotta dalla Procura di Trapani su un presunto episodio di tangenti.

“Il primo pensiero che esprimiamo – scrivono gli attivisti del M5S – vuole ricordare che nel nostro ordinamento giuridico una persona è ritenuta colpevole di reato, soltanto alla fine dei gradi di giudizio previsti dal sistema giudiziario. Ciò induce ad augurarci – con estrema sincerità – che la signora Vicari riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Sul piano politico, però, non possiamo non rilevare come questa notizia getti
𝘂𝗻’𝗼𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗽𝗲𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗰𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 influirà 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗶𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶. Non dimentichiamo, infatti, che 𝘂𝗻 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗼𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘀𝗰𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮 – 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 – 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶, 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝘀𝗼 ‘𝗼𝗽𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀’ 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮. Riteniamo, infatti, che i cittadini per potere esprimere la loro preferenza in maniera libera e ragionata, debbano ricevere tutte le informazioni che riguardano chiunque si candidi ad una carica di così alta responsabilità.

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