Doppia indennità, Simona Vicari restituisce 258 mila euro al Comune

Redazione

Politica - Cefalù

Doppia indennità, Simona Vicari restituisce 258 mila euro al Comune
La nota dell'ex sindaco: "finalmente si chiude una lunga ed ingarbugliata vicenda". Lapunzina non commenta

12 Dicembre 2021 - 13:34

“Doppia Indennità Sindaco – Deputato Regionale finalmente oggi si chiude un incredibile iter legislativo e regolamentare. Oggi ho finalmente potuto provvedere a restituire alle casse del Comune di Cefalù la cifra di € 258.698,77 riguardante la quantomeno controversa vicenda relativa alla doppia indennità di Sindaco e Deputato Regionale da me percepita durante la mia sindacatura.” Ha scriverlo con un post su facebook è la diretta interessata, l’ex sindaco Simona Vicari che ora torna a scendere in campo per tornare a guidare il Comune.

“Molti anni sono passati ma se è vero che la legge è uguale per tutti bisogna anche aspettare che questa faccia il proprio corso, che nel nostro paese troppo spesso e tutt’altro che breve. E’ stato troppo facile in questi anni scagliarsi contro la sottoscritta con sterili polemiche sulla vicenda, ma è inutile nascondersi dietro un cerino perché è fin troppo facile da comprendere cosa significhi avere a che fare per più di un decennio, con norme nazionali e regionali che si sovrappongono contraddicendosi tra di loro, tanto è vero che solo nel dicembre 2008 con la Legge n.22 l’Assemblea Regionale Siciliana riusciva a fare chiarezza istituendo espressamente il divieto di cumulo dell’indennità, e nonostante ciò l’ultima decisione sulla questione è arrivata a fine 2019.”

“Resto comunque orgogliosa del fatto che a differenza di altri, per ben 10 anni – prosegue la Vicari – sono stata al servizio della mia comunità a titolo gratuito, senza mai intaccare la mia quotidiana dedizione, ne mai risparmiarmi nell’esercizio delle mie funzioni di amministratrice di un territorio che amo profondamente. Tanto si è fatto in quei 10 anni tra importanti opere pubbliche e iniziative per la comunità. Dal servizio autobus, al teatro comunale, all’ospedale, alla riqualificazione dello Spinito, al potabilizzatore, fino a determinare i fondi per risarcire i danni per la piaga degli incendi, per non parlare dei dati sull’afflusso turistico che proprio in quegli anni ponevano Cefalù su gradino più alto del podio regionale.

“Su questa vicenda, tanto è stato impropriamente detto e io ben altro potrei aggiungere – conclude Simona Vicari- ma ritenendo sterile qualsiasi polemica o rancore, lascio quest’ultime a chi privo di una storia fatta di cose tangibili e realizzate, preferisce, essendo privo di idee e contenuti per affrontare i veri problemi di Cefalù, fondare la propria azione politica sul discreditamento dell’avversario”.

Dopo la sentenza che condannava la Vicari al risarcimento il sindaco Rosario Lapunzina, al suo secondo mandato consecutivo, ha preferito non commentare la sentenza rilasciando la seguente dichiarazione: “Al mio insediamento abbiamo trovato debiti per decine di milioni di euro dovuti alla passata gestione. Questa ingente somma entrerà nelle casse comunali e sarà a disposizione della commissione straordinaria di liquidazione per la definizione del dissesto finanziario”

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