Un grandissimo passo avanti nella vicenda dei fondi Pnrr per i comuni madoniti e dell’imerese. Facciamo un passo indietro. Qualche giorno fa, una trentina di sindaci delle Madonie e dei comuni del’hinterland imerese, avevano incontrato a Palazzo Comitini il sindaco della Città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando. La questione riguardava alcuni progetti ammessi e non finanziabili e alcuni progetti esclusi dal bando. In quell’occasione, dopo una dicussione fiume durata ore, il sindaco Orlando aveva promesso che avrebbe firmato un decreto con il quale avrebbe assicurato di lavorare per far finanziare anche i progetti “non finanziabili”, ma che erano stati ammessi in graduatoria e di cercare di capire le criticità per i progetti esclusi, per tentare di inserire almeno un progetto per ogni singolo comune. Detto, fatto.
Ieri il sindaco Orlando ha firmato il decreto in cui si impegna a garantire il finanziamento di almeno un progetto per comune partecipante. Si tratta, come detto, dei progetti ammissibili e coerenti, ma che erano stati esclusi per mancanza di fondi e dei progetti inammissibili in quanto non coerenti e che saranno corretti a seguito di un riesame con lo staff dell’ufficio del Pnrr. Questo piano di completamento sarà inserito all’interno del Piano “Palermo+: metropoli aperta, città per tutti”, all’interno del Piano Strategico Metropolitano. La copertura finanziaria per il completamento del programma arriverà dal Pon metro Plus 2021-2027 o comunque, assicura Orlando, “troveremo ulteriori idonee linee di finanziamento all’interno del Pnrr o della nuova programmazione europea”. Come dire ai sindaci “state tranquilli che i soldi li troviamo in un modo o nell’altro”.
“Ritengo questo atto assai positivo – dice il sindaco di Gangi, portavoce dei colleghi, Francesco Migliazzo – Ora non ci resta che continuare a vigilare. Invito i comuni che hanno avuto dichiarati i progetti non coerenti a procedere celermente con le modifiche e/o le integrazioni richieste e confermo la mia e nostra disponibilità a supportarvi”.
