Verso le amministrative a Petralia Sottana, Polito: “Ecco le mie idee”

Fabio Di Gangi

Cronaca - Elezioni del 12 giugno

Verso le amministrative a Petralia Sottana, Polito: “Ecco le mie idee”
E' sostenuto dalla lista “Idea Civica Petralia Sottana

27 Maggio 2022 - 09:13

In vista delle prossime elezioni amministrative, fissate per il 12 giugno, stiamo continuando le interviste ai candidati sindaco. In attesa di conoscere, anche, le idee del candidato Leonardo Iuri Neglia, ieri, in esclusiva, abbiamo sentito Pietro Polito, sostenuto dalla lista “Idea Civica Petralia Sottana”.

Perché si candida a sindaco e perché gli elettori dovrebbero scegliere “Idea Civica Petralia Sottana”?
“Da cinque anni Petralia si trova in una situazione, per così dire, “sospesa”. L’impossibilità di creare un’alternativa reale ha rallentato il dibattito nel nostro paese e gettato le basi per scelte poco partecipate e non sempre efficaci. Don Milani e i ragazzi di Barbiana, in Lettera a una Professoressa, dicevano che: “…ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica”. Idea Civica Petralia, che mi ha scelto come candidato sindaco, si propone di ripercorrere questo metodo con un modello che parte dal basso: incontri pubblici, dibattiti e un’idea di politica basata sulla partecipazione. Il nostro percorso, fatto da numerosi momenti di dibattito e studio delle problematiche del nostro territorio, nonché confronti con buone pratiche di altre realtà italiane, dimostra in che modo e con quali motivazioni ci siamo approcciati a questa esperienza. Attraverso un metodo partecipato, il nostro obiettivo è quello di riportare al centro i temi, le visioni e le persone con i loro bisogni”.

Punti di forza con i quali si presenta agli elettori e punti programmatici principali del programma?
“A parte il percorso, valore aggiunto di cui ho parlato precedentemente, penso che i punti forti di questo progetto siano i princìpi e il gruppo. Siamo, infatti, partiti con la definizione di sei punti che hanno guidato la nostra azione programmatica: equità, identità, innovazione, partecipazione, benessere e sostenibilità. Su questo abbiamo costruito un percorso condiviso che ha permesso l’incontro di sensibilità diverse; un gruppo di lavoro capace di coniugare esperienze settoriali e voglia di spendersi; una squadra in ascolto dei contributi esterni e delle sollecitazioni del laboratorio politico del movimento ma, allo stesso tempo, capace di dare una visione chiara sulle direttrici di sviluppo del nostro territorio. Una squadra che sappia rispondere ad alcune tematiche fondamentali quali quella sanitaria, quella del dissesto idrogeologico, quella dell’innovazione energetica, della sostenibilità, della promozione sana del territorio e della riqualificazione dei patrimoni ambientali e architettonici esistenti. Tutto ciò promuovendo la creazione di un nuovo modello di partecipazione che, attraverso bandi e bilanci partecipati, nuove forme di cooperazione fra associazioni e cooperative di comunità, metta il cittadino al centro delle scelte amministrative”.

Se dovesse essere eletto quale sarà la sua prima azione da sindaco e come intende gestire l’emergenza ospedale?
“La prima azione, indubbiamente, verterà, oltre che sull’avvio del percorso di partecipazione, sulla gestione delle emergenze frana e incendi. Percorsi difficili ma indispensabili, che avranno bisogno di una accurata programmazione e di un percorso attento per garantire l’incolumità dei cittadini così come la sicurezza del centro abitato e del territorio. L’ospedale è un tema doloroso. La comunità madonita soffre del depotenziamento del nosocomio che, per tanti anni, è stato un baluardo della salute nelle Madonie. Oggi molti cittadini temono di restare sulle Madonie per il timore di non ricevere cure efficienti. Non abbiamo bacchette magiche ma, anche avvalendoci delle competenze presenti nella squadra, apriremo un confronto serio e trasparente con l’ASP e l’assessorato Regionale alla Sanità per il ripristino della pianta organica delle attuali Unità Operative presenti. Ci impegneremo a potenziare e rifunzionalizzare i servizi e i reparti con particolare attenzione a quelli afferenti all’emergenza urgenza, al pronto soccorso pediatrico e all’ortopedia; apriremo un tavolo tecnico specifico al fine di valutare la fattibilità per l’istituzionalizzazione della breast unit (ovvero un centro multidisciplinare per la senologia), per l’apertura di un servizio per la diagnosi e cura delle patologie della tiroide e di un servizio di Oncologia per la diagnosi e le cure mediche che potrebbero riqualificare l’intero comprensorio evitando, laddove possibile, viaggi estenuanti. Infine è nostra intenzione lavorare all’attivazione di ambulatori specialistici, anche in sinergia con le progettazioni pubbliche esistenti, e potenziare l’assistenza domiciliare integrata e la telemedicina dando così un aiuto concreto alle tante situazioni di fragilità”.

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