Aumenti di gas e luce, il sindaco di Castelbuono denuncia per speculazione

Redazione

Cronaca - Il caso

Aumenti di gas e luce, il sindaco di Castelbuono denuncia per speculazione
Il primo cittadino del borgo madonita ha detto che coinvolgerà i suoi colleghi

30 Settembre 2022 - 17:35

Oltre 404 mila euro di bolletta energetica per il consumo da gennaio ad agosto 2022 (a fronte di 418 mila euro pagati nell’intero 2021) e quasi 28 mila euro di metano sempre da gennaio ad agosto 2022 (a fronte di poco più di 20 mila per l’intero 2022). Due cifre significative che hanno spinto il sindaco di Castelbuono Mario Cicero a denunciare l’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), l’autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (Arera) e il ministero dell’economia e delle finanze per l’incapacità di contrastare le speculazioni finanziarie “messe in atto da parte delle società che operano nel settore energetico”.

Denuncia che è stata poi trasmessa al procuratore capo della procura della Repubblica di Palermo. “Da mesi assistiamo ad aumenti indiscriminati dei fatturati da parte delle società che trattano e distribuiscono idrocarburi, metano, prodotti energetici, ecc – scrive Cicero al procuratore – Aumenti che determinano una situazione drammatica che ci costringe ad intervenire quanto prima per cercare di tutelare le nostre aziende e le famiglie in difficoltà”. Una situazione difficile, prosegue il primo cittadino di Castelbuono, “visto che si stanno attuando speculazioni non giustificate e che causano rischi per la tenuta del sistema democratico e sociale”. E, “visto che la politica nazionale non sa arginare queste speculazioni – si legge nella nota di Cicero – ho deciso di denunciare tutto”.

A tal proposito, al termine di un’assemblea con gli operatori economici di Castelbuono, ci si è determinati a presentare denuncia alla Procura della Repubblica – presentata sabato 24 settembre per il tramite della Caserma dei Carabinieri – a firma del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale e di 50 imprenditori di Castelbuono, con la quale si chiede di indagare sulle speculazioni economiche e finanziarie messe in atto dalle società che operano nel settore energetico e sul mancato controllo da parte delle autorità governative. Nelle prossime settimane tale iniziativa verrà condivisa da tutti i Comuni dell’Unione delle Madonie, e inoltre si stanno valutando altre forme di protesta che vedono a fianco la politica locale, il mondo dell’impresa e del lavoro e le famiglie. Nel corso del prossimo Consiglio comunale, convocato per il prossimo 5 ottobre, su richiesta dell’Amministrazione comunale si discuterà anche di questa problematica con un apposito punto all’ordine del giorno. “Non possiamo assistere inermi all’arricchimento smisurato e al profitto non giustificato di pochi, a causa della speculazione delle lobby economiche, e all’impoverimento di interi settori economici della nostra Nazione, con il rischio di imprese costrette al fallimento, Enti locali e aziende pubbliche non in grado di assicurare i servizi essenziali, lavoratori e famiglie precipitare in una nuova “povertà energetica”. Noi non ci stiamo”, conclude Cicero.

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