Alla fine il tanto discusso adeguamento delle indennità dei sindaci dei Comuni siciliani ci sarà e, per metà, sarà a carico delle casse della Regione che, con un incredibile dietrofront, nella seduta d’aula di ieri, si era tirata indietro, lasciando i primi cittadini a loro destino ma provvedendo, nella stessa seduta d’aula ad aumentare di ben 890 euro al mese le indennità dei 70 deputati regionali siciliani.
A mettere una pezza ai buchi lasciati da un Governo che, in queste fasi iniziali di legislatura, appare distratto ed irascibile, è stato, ancor auna volta, il giovane ma già autorevole presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno che ha riunito nelle sue stanze il direttivo dell’Anci Sicilia, guidato dal presidente Paolo Amenta, per discutere le norme della finanziaria riguardati gli Enti Locali.
“In un clima molto costruttivo – si legge nella nota diramata a margine dell’incontro nel quale era presente anche dell’Assessore Regionale all’Economia Marco Falcone – si è preso atto della necessità di incrementare nel corso dell’esercizio 2023 le risorse finanziarie destinate alle Autonomie Locali. Si è altresì concordato di apportare interventi a modifica dell’attuale quadro normativo, in particolare con l’adeguamento dell’indennità degli amministratori comunali al pari di quanto avvenuto nel resto d’Italia. È stata infine ribadita la volontà di proseguire in modo permanente e strutturato il confronto, per consentire agli amministratori di poter governare al meglio le comunità, garantendo al contempo una migliore qualità di servizi ai cittadini.”
Erano presenti all’incontro insieme al segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano: Rossana Cannata, sindaca di Avola, Giuseppe Marco Corsaro, sindaco di Misterbianco, Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina di Catania, Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa Riva, Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi, Antonio Rini, sindaco di Ventimiglia di Sicilia, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, Francesco Sgroi, sindaco di Randazzo, Leonardo Spera, sindaco di Contessa Entellina e Domenico Venuti, sindaco di Salemi.
