Termini Imerese, sequestrati oltre 150 mila prodotti non sicuri

Redazione

Cronaca - Sanzioni per 56 mila euro

Termini Imerese, sequestrati oltre 150 mila prodotti non sicuri
Entrambi gli esercenti sono stati segnalati alla Camera di Commercio

13 Settembre 2023 - 09:43

I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo hanno sequestrato in due negozi a Termini Imerese e Misilmeri, 154.278 accessori di vario genere, tra cui 1.076 articoli elettrici e 24 sigarette elettroniche usa e getta sprovvisti del codice univoco di identificazione.

In particolare, i finanzieri del Gruppo di Termini Imerese e della Compagnia di Bagheria hanno trovato la merce non riportante, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo d’origine, il produttore/importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio Ce che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.

Sono stati sequestrati prodotti per la persona (orecchini, rasoi, profumi, decorazioni per unghia, detergenti per trucco, fermagli per capelli, paraorecchie, pennelli per ombretti, braccialetti), materiale casalingo (feltrini per mobili, ganci e carrucole per tende), materiale elettrico (lampade, cavi elettrici, adattatori per antenna, prese, morsetti, piastre per capelli, accendisigari, radio control, connettori elettrici, black box dvr, radio, torce, joystick, videocamere di sorveglianza) e sigarette elettroniche usa e getta, contenenti percentuali di nicotina al 5%, sprovvisti del codice univoco di identificazione. Oltre al sequestro della merce, sono state irrogate ai commercianti le sanzioni amministrative previste dal Codice del consumo, dalla disciplina specifica per il materiale elettrico e per i prodotti liquidi di inalazione per oltre 56 mila euro. In un caso è stata altresì proposta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la sospensione dell’attività commerciale. Entrambi gli esercenti sono stati segnalati alla Camera di Commercio per gli adempimenti di competenza.

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