Con un post sul suo canale social molto seguito Giovanni Nicolosi, l’uomo che camminando a passo lento ha portato al centro del suo lavoro la valorizzazione dei luoghi all’interno del Parco delle Madonie e a reinventare la comunicazione della montagna al centro della Sicilia, annuncia l’arrivo sulla vetta del Kilimangiaro. Un sogno che si realizza, dopo innumerevoli camminate e scalate tra sentieri e nuovi percorsi che hanno in questi anni raccontato il lato, per molti anni celato, del fascino delle montagne madonite, dopo aver riportato alla luce anche le Gole di Tiberio nel comune di San Mauro Castelverde. Nicolosi annuncia di aver raggiunto i 5.895 metri all’alba del 20 dicembre. “Dopo i 5.000 metri delle Ande, i 4.200 dell’Himalaya, la bandiera del Parco delle Madonie svetta sul Kilimangiaro”, ha detto Nicolosi. GUARDA LE FOTO ALLA FINE DELL’ARTICOLO
“Dedico questo momento a mia moglie e mio figlio per avermi lasciato libero di realizzare questo sogno e a mio papà che da lassù mi ha accompagnato e soprattutto mi ha fatto amare fin da piccolo il camminare in natura, da quando bambino ogni week-end andavo e tornavo a piedi dalla mia campagna di Malia a San Mauro per la scuola”, dice Nicolosi.
Dopo essere atterrato in un villaggio della Tanzania, Nicolosi è partito con il gruppo per la spedizione. La partenza a 1.850 metri fino ai 3.700 metri, con la descrizione del paesaggio naturale sempre in primo piano, la giungla, il deserto e infine l’area ghiacciata del monte più alto dell’Africa, la montagna singola più alta del mondo e una delle sette cime del pianeta. “L’ultimo giorno con 1.000 metri di dislivello con l’alba sulla Tanzania e sul Kenya, arrivare a Uhuru Peak è stato forte, ma molto bello per me”. Ancora emozionato e con il fiato corto Nicolosi, conferma che la montagna è foriera di emozioni ancestrali inimmaginabili e che i sogni all’alba di Natale possono sempre realizzarsi. GUARDA LE FOTO ALLA FINE DELL’ARTICOLO
