Dimissioni di Ficile, Gaetano Bellavia punta il dito sui vertici dell’Unione

Redazione

Politica - Unione dei Comuni

Dimissioni di Ficile, Gaetano Bellavia punta il dito sui vertici dell’Unione
La lettera di dimissioni sta suscitando diverse reazioni, fra cui quelle di Gaetano Bellavia e di Giandomenico Lo Pizzo

26 Gennaio 2024 - 16:12

Sulle dimissioni di Alessandro Ficile dal ruolo di direttore tecnico dell’Unione dei Comuni interviene, Gaetano Bellavia, assessore al Bilancio e alla programmazione territoriale di Polizzi Generosa e componente gruppo di lavoro che si è occupato dell stesura della nuova versione dello Statuto
dell’Unione delle Madonie che ieri non è stato approvato per mancanza di numero legale. “Senza ipocrisie e lacrime di coccodrillo. La questione non sono le dimissioni di Ficile che mi amareggiano per il valore della persona e l’infaticabile impegno a servizio di tutte le comunità per cui mi auguro vivamente che rientrino rapidamente. La questione qui è “il peccato originale” di assenza di quell’autorevolezza politica necessaria per governare questo nuovo e strategico processo che è venuto meno quale conseguenza della rottura dell’unità territoriale sottesa al rinnovo del Presidente e della Giunta dell’Unione. Si richiedeva tutt’altra impostazione rispetto alle capacità vere di attraversare questa inedita fase: vedere tutti insieme l’intero territorio unito e protagonista. Invece – continua Bellavia – è avvenuto il contrario. Il riconoscimento di organismo intermedio non è un fatto burocratico o da gestire con accordicchi al ribasso com’è di fatto avvenuto. Era ed è un’opportunità immensa per superare le secche dei ritardi vissuti con la vecchia programmazione. Se una riunione di un organismo fondamentale perché rappresentativo di un’intera grande comunità, per di più in modalità on line, non raggiunge il numero legale, il punto molto semplice è che non si è preparato nel merito come si sarebbe dovuto fare. Non coltivare l’unità territoriale ma solo quella di facciata dinanzi a quello che è accaduto ieri equivale a non vedere ciò che già era insito nell’atto di nascita di questo corso, ovvero il merito e il metodo con i quali è avvenuta la rottura per l’indicazione di questo Presidente da parte di alcuni e della conseguente Giunta che è stata nominata, che, come Amministrazione di Polizzi, avevamo sempre rappresentato: non si richiedevano equilibrismi conclamati ma il coraggio di osare sul versante di una unità vera, di un forte rinnovamento politico e delle sue pratiche che portassero con sé, nuova linfa, una visione e una determinazione senza sosta. Oggi – conclude Bellavia – se ne paga l’amaro prezzo nel mancato adempimento nell’approvazione del nuovo statuto ritardando così l’avvio della nuova strategia di programmazione con le inevitabili conseguenze per tutto il territorio”.

Sulla vicende è intervenuto pure il consigliere comunale di Gangi Giandomenico Lo Pizzo, componente del consiglio dell’unione dei Comune e del coordinamento regionale di Italia Viva. “Dispiace il passo indietro di Alessandro Ficile ma sembrano ingenerose le sue parole contro i consiglieri dell’Unione che dovevano esprimersi su un argomento importante di cui si discute da mesi ma solo ora sottoposto al Consiglio. Il Consiglio dell’Unione – continua Lo Pizzo – ha dimostrato di esserci come è accaduto per l’elezione del Presidente Iuppa. Non penso sarà un problema assicurare il quorum mercoledì prossimo, in caso contrario si porrà una questione politica seria.”

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