Le dimissioni di Ficile, Luigi Iuppa: “Spero in un passo indietro. Siamo tutti chiamati a riflettere su quanto successo”

Redazione

Cronaca - Il commento

Le dimissioni di Ficile, Luigi Iuppa: “Spero in un passo indietro. Siamo tutti chiamati a riflettere su quanto successo”
Interviene il presidente dell'Unione che annuncia una nuova riunione per le modifiche allo statuto il prossimo 31 gennaio

26 Gennaio 2024 - 13:13

“Comprendo l’amarezza e il disappunto di Ficile, ma mi auguro che possa fare un passo indietro e ritirare le sue dimissioni”. Sono le parole di Luigi Iuppa, sindaco di Geraci Siculo e presidente dell’Unione dei Comuni Madonie raggiunto dalla nostra redazione per commentare le dimissioni di Alessandro Ficile dal ruolo di coordinatore tecnico della Snai Madonie. Ieri sera la mancanza di numero legale dei consiglieri dell’Unione (leggi questo articolo) non ha permesso l’approvazione delle modifiche allo statuto. Un passaggio fondamentale per consentire all’organo sovracomunale di ottenere il riconoscimento quale organismo intermedio e quindi, come richiesto dagli uffici della Regione siciliana, per poter oltre che programmare
anche gestire direttamente le progettualità e i fondi della Snai. Il consiglio dell’Unione dei Comuni è composto da 78 consiglieri. Per le modifiche allo statuto, occorrono almeno due terzi dei consiglieri assegnati. Che, tradotto in numeri vuol dire 52 consiglieri presenti alla riunione e che votano. Tra l’altro le modifiche allo statuto vanno approvate in prima battuta. Altrimenti serviranno altri due tentativi entro trenta giorni.

Ieri erano presenti 47 consiglieri su 78, vuol dire 5 consiglieri in meno del numero legale richiesto. Per evitare questa votazione, quindi di rimandare ad altre due votazioni nell’arco di un mese con il conseguente allungamento dei tempi
burocratici per la modifica dello statuto, il consiglio ha votato di aggiornare la seduta al 31 gennaio alle ore 18.”Non voglio commentare le questioni legate agli assenti – dice Iuppa – Ognuno di loro avrà avuto dei motivi ben precisi. Si è deciso di aggiornare la seduta al 31 gennaio per permettere il raggiungimento del numero legale e quindi la votazione, mi auguro all’unanimità, delle modifiche allo statuto. Per quanto riguarda Ficile, lui è un professionista serio e preparato, uno di quelli che ha creduto sin da subito alla Snai e ha svolto il suo lavoro in maniera determinata facendosi carico di oneri enormi. Mi
auguro che quanto successo ieri sera ci faccia riflettere sul ruolo che rivestiamo come amministratori. Confido che possa crescere l’amore e l’interesse verso il nostro territorio che poi si tramutino in scelte e comportamenti che facciano il bene delle Madonie. Già il 31 ci sarà una prova molto importante”.

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