Alimena, maggioranza in crisi: lasciano gli assessori Di Gangi e Macaddino

Fabio Di Gangi

Cronaca - E il sindaco apre a una riconciliazione

Alimena, maggioranza in crisi: lasciano gli assessori Di Gangi e Macaddino
Il sindaco chiede loro un passo indietro. Ma dagli ex assessori la risposta è negativa

17 Febbraio 2024 - 09:14

Visioni differenti, obiettivi spesso raggiunti con mezzi e metodologie non condivise e spesso imposte e mancata condivisione dei progetti. Sono questi i motivi, politici ed amministrativi, che hanno spinto Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino a rassegnare le dimissioni dai rispettivi incarichi di assessori del comune di Alimena. Arriva come un fulmine a ciel sereno la decisione dei due ex componenti della Giunta Scrivano a provocare una spaccatura all’interno della maggioranza. Uno scossone politico che, inevitabilmente, avrà ripercussioni significative sull’intero gruppo consiliare “Noi siamo Alimena”.

In una minuziosa lettera al sindaco Giuseppe Scrivano, al presidente del consiglio Pietro Scelfo e alla segretaria comunale Giulia Davani, i due ex assessori hanno giustificato così l’inatteso dietrofront: “Dopo l’ultima tornata elettorale abbiamo deciso di continuare con lo stesso incarico – si legge sulla nota – confermando un impegno al massimo delle nostre possibilità, mettendo in campo le nostre competenze, il nostro tempo, la passione e l’entusiasmo. Subito a inizio mandato, successivamente al confronto avuto per la designazione delle altre due cariche assessoriali, in modo graduale ma inesorabile, si sono susseguiti una serie di situazioni e circostanze che ci hanno portato ad avere visioni differenti da quelli che si rivelavano man mano gli obiettivi principali del sindaco. Obiettivi in alcuni casi raggiunti con mezzi e metodologie non sempre condivise e molto spesso imposte, che hanno reso sempre più difficoltoso il nostro lavoro da assessore ed il rapporto con lo stesso, fino a renderlo impossibile. Pur chiedendo espressamente più volte il confronto, non solo in Giunta ma anche con il gruppo di consiglieri di maggioranza, di volta in volta ci siamo sempre ritrovati di fronte ad una decisione già presa. La gestione della casa di riposo, la sostituzione della segretaria comunale, lo spostamento del mercato, tutti eventi con lo stesso minimo comune denominatore, le decisioni e gli impegni presi senza alcuna condivisione. Il 25 Luglio 2023, giornata indimenticabile per Alimena in quanto il nostro territorio è stato avvolto dalle fiamme, coinvolgendo la quasi totalità delle aziende agricole e registrando un numero impressionante di danni, in piena emergenza quando tutti eravamo impegnati a spegnere le fiamme, il sindaco, monitorando dal municipio la situazione di crisi, probabilmente per non venire meno ad un impegno personale e temporale preso, si preoccupava di deliberare con urgenza un atto di indirizzo importantissimo”.

Ancora, il 31 gennaio 2024, allorché chiedevamo semplicemente al sindaco, per il tramite della segretaria comunale, di non inserire all’ordine del giorno una specifica proposta di delibera, non comprendendone l’urgenza, il sindaco disponeva l’integrazione dell’ordine del giorno, proprio con il punto che si chiedeva di rinviare, facendone una questione di fiducia e diffidando il resto degli assessori a deliberare favorevolmente. Il 6 febbraio 2024, pochi giorni dopo, malgrado avesse ricevuto la bocciatura da parte dei quattro assessori riguardo la tempistica, contrariamente a quanto sancito dallo statuto comunale, calpestando i poteri della Giunta, il sindaco agiva con determina sindacale (a nostro parere poco legittima) raggiungendo ugualmente l’urgente obiettivo. Dopo una settimana di vana attesa della revoca delle deleghe, come dichiarato nel verbale del 31 gennaio, come estremo atto di coerenza e lealtà nei confronti della cittadinanza, ci troviamo costretti a rassegnare le dimissioni, rinunciando alla carica di assessore comunale. Fare l’assessore per noi è stata una missione – continuano Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino – abbiamo speso ogni nostro giorno in paese, per strada e tra la gente, al fianco degli impiegati comunali sempre, abbiamo messo a disposizione la nostra persona, le nostre passioni, le nostre competenze, abbiamo dialogato con tutti e mai ci siamo sottratti al confronto, alla discussione, alle critiche. Usciamo dall’esecutivo a testa alta, non dobbiamo mantenere il ruolo a tutti i costi, soprattutto quando non siamo messi nella condizione di esprimere il meglio per la nostra amata comunità”.

Intanto, il sindaco Giuseppe Scrivano, contattato telefonicamente, ha aperto ad una imminente riconciliazione: “Speriamo si possa rientrare immediatamente da questa crisi – sottolinea il primo cittadino di Alimena – mi auspico che la questione si possa risolvere in tempi brevi e che i due assessori rientrino in Giunta”. Risposta negativa, però, da parte dei due ex assessori: “Non ci sono le condizioni per un possibile riavvicinamento delle parti – spiegano Di Gangi e Macaddino – la nostra posizione è netta. Si poteva chiarire la questione nei sette giorni antecedenti alle nostre dimissioni, ma da parte del sindaco nessun segnale”.

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