Cantieri a intermittenza e opera chiusa da oltre 12 anni, storia della piscina di Petralia Sottana

Fabio Di Gangi

Cronaca - Il cantiere mai completato

Cantieri a intermittenza e opera chiusa da oltre 12 anni, storia della piscina di Petralia Sottana
Ragazzi e bambini delle alte Madonie ormai da 12 anni, non hanno più una piscina comprensoriale attiva anche nei mesi invernali

08 Giugno 2024 - 13:45

Cantieri a intermittenza e opera chiusa da oltre 12 anni. “Questa è la storia di uno di noi” cantava Adriano Celentano nel 1966 con l’intramontabile “Il ragazzo della via Gluck”. Ma se l’ormai datata opera si riferiva alla celebre via milanese, dove appunto nacque il cantautore lombardo, questa è invece la storia di tutti noi. La storia di tutti i ragazzi e bambini delle alte Madonie che ormai da 12 anni non hanno più una piscina comprensoriale attiva anche nei mesi invernali. Genitori costretti a portare i propri figli in strutture “fuorimano”, anche a causa di problemi di salute, o addirittura, per i meno fortunati, ricordarla magicamente nei sogni di un’epoca vissuta e ormai distante.

Era il 2012 quando, a causa del cedimento di un pilone, la piscina comunale di Petralia Sottana chiuse i battenti solo per pochi mesi. Circa 150, difatti, le mesate trascorse. Dal rifacimento del tetto a quello della vasca, da allora, lavori fantasma e strategie poco chiare. Abbiamo incontrato il primo cittadino madonita e provato a far luce sulla vicenda. “Lavori interrotti a causa di un problema prettamente di sicurezza e autorizzazioni – ha commentato il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito – secondo le indicazioni dei vigili del fuoco, la caldaia dei locali, posta vicina ad un silo, determinerebbe un rischio di incendio elevato”. Da un ipotetico riposizionamento di una delle due componenti al “fermi tutti”. “Un ulteriore sopralluogo dei pompieri – continua Polito –  ha stabilito che, grazie ad apposite pareti, la probabilità di sviluppare vampate accidentali era praticamente nulla”.

Si attende, dunque, l’ok da parte dell’assessorato regionale delle infrastrutture per proseguire le opere di ammodernamento e messa in sicurezza: “Abbiamo rimandato all’assessorato incartamenti e integrazioni – conclude il primo cittadino – ulteriore step sarà la realizzazione di un nuovo impianto elettrico. Una volta conclusi i lavori procederemo con l’affidamento”.

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