In occasione del 77esimo anniversario dell’uccisione, le Madonie ricordano Epifanio Li Puma, capo lega del movimento per la riforma agraria, assassinato dalla mafia il 2 marzo del 1948.
Questa mattina, lunedì 3 marzo 2025, un corteo di commemorazione in tre tappe per onorarne la memoria. I sindaci madoniti, guidati dal responsabile zonale alte Madonie della Camera del Lavoro, Calogero Spitale, infatti, hanno depositato una corona di fiori nei monumenti a lui dedicati: prima tappa nella borgata di Verdi, a poche centinaia di metri dal luogo dell’assassinio; a Raffo, paese d’origine del sindacalista; infine a Petralia Sottana. Al Cine Teatro “Grifeo”, l’ex sindaco del borgo madonita, Arturo Neglia, e la segretaria generale Flai-Cgil Palermo, Enza Pisa, hanno coinvolto con testimonianze sulle lotte contadine del territorio, gli studenti dell’istituto “Pietro Domina”, con la visione del documentario “Sindacalisti uccisi dalla mafia in Sicilia, una strage ignorata”. Al ricordo, si è unita anche Laura Di Martino, segretaria Cgil Palermo.
“Figura imponente per gli insegnamenti e la gestione dei diritti dei contadini che poi sfociarono nella riforma agraria” – ha commentato Calogero Spitale. “Un forte legame con Epifano Li Puma – sottolinea Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana – dobbiamo a lui il benessere di cui oggi disponiamo, un uomo che ha lottato per i diritti dei lavoratori”. “Visto il clima che si respirava in quei giorni – ricorda Arturo Neglia – l’uccisione non mi colse di sorpresa. Una grande perdita per il movimento contadino del territorio, un ricordo che durerà nel tempo”.