Era stato escluso dal concorso per meccanici all’Amat, il Tribunale del Lavoro di Palermo lo riammette

Redazione

Sicilia by Italpress

Era stato escluso dal concorso per meccanici all’Amat, il Tribunale del Lavoro di Palermo lo riammette

02 Agosto 2025 - 10:15

PALERMO (ITALPRESS) – Era stato escluso dalla prova orale del concorso per meccanici all’Amat, azienda che si occupa del trasporto pubblico urbano, ma adesso dovrà essere riammesso. Lo ha stabilito il Tribunale del Lavoro di Palermo, che ha accolto il ricorso presentato da un lavoratore, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, che nel dicembre del 2023 si era candidato per la selezione, bandita dall’Azienda di trasporto pubblico palermitana, per l’assunzione di dieci meccanici.

Al fine di provvedere alla selezione dei candidati più meritevoli, “l’azienda ha previsto una sola prova orale inerente a svariate materie e argomenti attinenti al profilo ricercato”. Il lavoratore, si legge in una nota, ha partecipato quindi alla selezione nell’ottobre del 2024 “evidenziando di aver già svolto le mansioni di meccanico presso Amat, con contratto di somministrazione”, attingendo “alle competenze abbondantemente maturate dal candidato anche nell’ambito dell’attività lavorativa presso Amat” ma, dopo sei mesi dallo svolgimento della prova orale, “l’azienda pubblicava l’elenco degli idonei, tra i quali il lavoratore, con sua sorpresa, non figurava”.

A questo punto, il candidato si è rivolto agli avvocati Rubino e Gatto che “al fine di contestare i risultati del concorso, proponevano ricorso cautelare (ai sensi dell’articolo 700 del codice di procedura civile) davanti al giudice del Lavoro di Palermo”. In particolare, gli avvocati hanno contestato “la legittimità della procedura, con riguardo al fatto che l’Azienda non aveva mai pubblicato i criteri di valutazione della prova orale dei candidati”. In questo modo, i candidati “non avevano alcun parametro per valutare la legittimità della votazione conseguita e la Commissione avrebbe potuto rendere le valutazioni più illogiche e disparate”.

Il Tribunale di Palermo, sezione Lavoro, “condividendo le tesi degli avvocati Rubino e Gatto, con ordinanza adottata in esito all’udienza del 29.07.2025, ha accolto il ricorso, condannando l’Amat a far svolgere nuovamente la prova orale al candidato con l’adozione dei relativi criteri di attribuzione del punteggio. Con il medesimo provvedimento, il Tribunale di Palermo ha altresì condannato l’Amat al pagamento delle spese di lite”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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