“Su Termini Imerese abbiamo assistito, più che a una incapacità gestionale, quasi a un accanimento di politica e di amministrazione, e mi riferisco a Invitalia, che hanno preferito privilegiare, forse, la tranquillità di quei lavoratori che in realtà tranquilli non sono perchè hanno sempre la spada di Damocle del rifinanziamento della cassa integrazione”.

Così il presidente di Confindustria Palermo e vicepresidente di Sicindustria, Alessandro Albanese, intervenendo al dibattito, organizzato dalla Cgil Palermo, “Recovery Palermo. Idee e azioni per uno sviluppo sostenibile”, in merito alla vicenda dello stabilimento ex Fiat ed ex Blutec. “Una vicenda, quella di Termini, dove su 14 imprese che dovevano riportare la produttività in realtà ha visto 12 finte imprese fatte da finti imprenditori che in parte sono falliti in parte sono stati arrestati – ha proseguito – questo è un problema che va risolto a monte se si vuole pensare alla reindustrializzazione di un’area importantissima come quella di Termini”. E poi, riferendosi all’opportunità rappresentata dall’arrivo dei fondi europei, ha aggiunto: “Oggi abbiamo un’occasione più unica che rara che non può essere dispersa, un’opportunità di perequazione tra Nord e Sud”.