Iuppa al Corriere: “Geraci e le Madonie itinerari turistici fantastici”

Redazione

Cronaca - L'editoriale del sindaco

Iuppa al Corriere: “Geraci e le Madonie itinerari turistici fantastici”
Il sindaco di Geraci scrive un editoriale per il giornale milanese e spiega le ragioni di una vacanza perfetta tra i borghi delle Madonie

24 Luglio 2021 - 16:13

Pubblichiamo di seguito l’editoriale scritto dal sindaco di Geraci Siculo, Luigi Iuppa, per il Corriere della Sera. 

“Pensare ad una vacanza estiva in Sicilia senza la sensazione della salsedine addosso e della sabbia sotto i piedi pare essere quasi un azzardo. Eppure sono sempre di più i turisti che scelgono i borghi delle alte Madonie per vivere un’esperienza diversa e, per certi versi, unica. La natura incontaminata, i sentieri di altura che si snodano fra boschi di faggi, querce, sugheri e castagni. Gli incontri improvvisi e repentini con la fauna selvatica. Le straordinarie vedute che si aprono a perdita d’occhio: questo e molto altro sono le Madonie. A Geraci Siculo, per esempio, e un susseguirsi di magnifiche terrazze naturali che svelano gli altopiani della catena montuosa centrale madonita, ora i magnifici ritagli del mar Tirreno con le isole Eolie che sembrano così vicine da poterle toccare con una mano. Natura, ma non solo.

A Geraci Siculo e nelle Madonie è possibile scoprire itinerari turistici di straordinario interesse culturale, artistico e antropologico. Sarà sorprendente per il visitatore apprezzare la straordinaria ricchezza di un patrimonio artistico e monumentale, lontano dai circuiti mainstream ma che, non a caso, hanno fatto di questo territorio l’unico in Italia ad avere, l’uno accanto all’altro, ben tre comuni finalisti del concorso dedicato ai Borghi più Belli d’Italia: Geraci Siculo, Petralia Soprana e Gangi. Dai ruderi del Castello dei Ventimiglia alla Cappella Palatina, dalla Torre di Engelmaro è tutto un continuo rimando alla storia del nobile casato dei Ventimiglia, fra i più potenti ed influenti della Sicilia a cavallo fra il XIII ed il XIV Secolo. Ed ancora la Chiesa Madre, con le straordinarie opere custodite al suo interno, fra cui spiccano una madonna dello scultore Gagini e le stanze dedicate ai tesori di arte sacra. La Chiesa di Santo Stefano con la tela dello Zoppo di Gangi. Ed inoltre le meraviglie della Chiesa di San Giuliano, la Chiesa d Santa Maria la Porta e la Chiesa di San Bartolomeo, l’immancabile “vertiginosa” foto al salto del Ventimiglia.

Tappe imperdibili di un percorso che è possibile completare nell’arco di una sola giornata, per poi dedicarsi alle tante numerose attrattive per i turisti, fra cui la piacevole sosta in una delle diverse strutture ricettive per scoprire la proverbiale ospitalità dei madoniti e le tante gustosissime ricette di cucina che esaltano il prodotto dei nostri campi e dei nostri allevamenti. Elementi identificativi del nostro borgo che, proprio quest’anno, si è classificato al terzo posto al concorso “Il Borgo dei Borghi”, ma ha ottenuto uno straordinario successo con il voto popolare. Con il 38 per cento delle preferenze del voto popolare Geraci ha distaccato gli altri 19 Comuni, tanto da meritare l’appello di “borgo più amato dagli Italiani”.

Questo straordinario risultato ci ha spronati a lavorare di più e meglio sulla riqualificazione turistica e culturale del nostro borgo. Tra le iniziative di maggiore importanza c’è sicuramente quella del recupero della “via dei marcati”, ovvero i ricoveri dei pastori e delle greggi, distribuiti lungo tutta la campagna. Una proposta di turismo esperienziale che suggeriamo a tutti i nostri visitatori per conoscere l’identità più intima ed autentica della nostra comunità, rappresentata proprio dalla storia e dalla cultura dei nostri pastori. Riscoprire la gioia di vivere la campagna, a stretto contatto con il creato, ed apprezzarne l’immediato effetto benefico che infonde nell’anima. Queste sono le Madonie, questa è Geraci Siculo”.

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