Forestali, da lunedì in servizio 6.900 lavoratori. Ma mancano i canadair

Redazione

Politica

Forestali, da lunedì in servizio 6.900 lavoratori. Ma mancano i canadair
Boccata di ossigeno per centinaia di operai madoniti, erano in attesa da settimane

18 Gennaio 2016 - 00:00

E’ attesa per domani (venerdì 13 giugno – ndr) la pubblicazione in gazzetta ufficiale della finanziaria bis, documento che darà ufficialmente il via alla così detta “stagione antincendio” avviando al lavoro i 6.900 operai forestali ancora in attesa di chiamata.

È quanto emerso nel corso di una riunione che si è svolta presso l’Assessorato Regionale Agricoltura e che ha visto presenti i vertici degli assessorati al Territorio e di quello all’Agricoltura oltre alle rappresentanze dei sindacati.

L’effettivo avvio al lavoro avverrà, quindi, a partire da lunedì mattina nel rispetto delle norme di legge che prevedono il possesso dei requisiti sanitari e dei presidi di tutela personale.

L’Assessorato Regionale Agricoltura coordinerà un tavolo permanente che fungerà da osservatorio per affrontare eventuali criticità che dovessero emergere nelle singole province in relazione all’effettiva partenza della campagna.

L’annuncio arriva dopo giorni di grande tensione. Lo scorso 11 giugno infatti, circa 40 lavoratori avevano occupato gli uffici dell’Azienda regionale Foreste demaniali a Catania per il mancato avvio al lavoro dei forestali siciliani.

Fra i 6.900 che attendono la chiamata da parte del comando regionale anche centinaia di operatori forestali madoniti.

 

Antincendio e polemiche, una storia infinita

L'annuncio dell'avvio al servizio degli operai siciliani giunge nel momento in cui infervora la polemica sulla gestione del servizio. La  Sicilia continua ad essere terra di paradossi: nonostante le migliaia di lavoratori stagionali impiegati per l’antincendio, continua ad essere una delle regioni più colpite d’Italia.

Alle problematiche legate al ritardo con il quale arriva il reclutamento degli operai per la stagione 2014 si aggiunge anche l’allarme lanciato dal capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che denuncia la penuria di aerei e di elicotteri con funzione antincendio della Regione Sicilia.

“Se un incendio colpisse la Sicilia oggi – ha detto Gabrielli – potrebbe diffondersi su centinaia di ettari di territorio prima di essere debellato”. Gabrielli ha scritto al presidente della Regione segnalando che la Sicilia non ha a disposizione mezzi aerei ed elicotteri destinati all’antincendio .

La situazione è dunque questa: migliaia di forestali pronti a partire già da lunedì, ma senza i mezzi aerei necessari per fronteggiare le emergenze. In una tale situazione si sarebbe dovuto agire diversamente, anticipando la chiamata degli operatori per effettuare le necessarie attività di prevenzione ma, trascorse diverse settimane, il grande caldo è già arrivato e con esso il tempo delle emergenze.

Secondo Gabrielli ricorrere soltanto alla flotta aerea dello Stato non è sufficiente a garantire una copertura costante dell’isola. La legge 353/2000 impone che lo Stato garantisca pieno supporto alle regioni italiane nel caso di incendi. Ma senza una flotta aerea della regione Sicilia per contrastare gli incendi c’è da preoccuparsi. A proposito della flotta di Canadair il capo della Protezione Civile ha spiegato: “Quando sono arrivato io gli aerei erano 35, oggi sono stati ridimensionati a 17. Il Governo Letta aveva promesso di aumentare il numero e aveva messo a bilancio 50 milioni che dovevano provenire dalla vendita di 3 aerei di Stato. Il problema è che servono gli acquirenti, che non sono mai arrivati. Gli aerei non sono stati venduti e di conseguenza le risorse auspicate non sono arrivate”.

Alle preoccupazioni di Garbielli risponde l’assessore al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata: ''Le risorse finanziarie necessarie ad affrontare la stagione antincendio boschivo sono a disposizione. Anche per la campagna antincendio boschivo in corso la Sicilia parteciperà con un proprio schieramento aereo sussidiario a quello dello Stato – ha precisato l’assessore – nella recente manovra finanziaria – ha poi aggiunto la Sgarlata – ho garantito che venissero confermati i fondi necessari sia per il personale forestale, che opererà da terra, che per la flotta aerea. A disposizione ci sono 4 milioni di euro, 3 dei quali sono destinati proprio alla flotta aerea''. L’assessore lancia poi un messaggio al comando regionale del Corpo forestale con l'intento di evitare ulteriori ritardi e accelerare tutte le procedure necessarie a garantire il servizio. ''Spetta al comando regionale – ha detto l'assessore – garantire un immediato avvio delle attività citate. Si tratta di un'operazione che deve essere effettuata senza ulteriori indugi considerando che la stagione degli incendi è già iniziata''.

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