Piano Battaglia, finalmente si fa sul serio

Michele Ferraro

Cronaca

Piano Battaglia, finalmente si fa sul serio
Ok di Enel ai lavori del Cavodotto. Ad ottobre via anche ai lavori di manutenzione

18 Gennaio 2016 - 00:00

Finalmente ci siamo. Enel si è impegnata ad iniziare i lavori per la realizzazione del cavodotto non appena riceverà le necessarie autorizzazioni. Quella dell’Ente Parco è stata già inviata mentre si attende per i prossimi giorni quella del Genio Civile.

Sembra così risolto il primo dei due problemi che per mesi hanno tenuto fermo il nuovissimo impianto di risalita di Monte Mufara.

L’alto nodo da sciogliere, come rilevato nell’articolo pubblicato lo scorso 2 settembre, era la necessaria manutenzione delle piste, di proprietà del demanio Regionale ed affidate alla gestione dell’Azienda Foreste che, in sinergia con la Città Metropolitana, si sono assunte l’impegno di far partire, già a partire dall’1 ottobre, i necessari interventi.

La notizia circa un’improvvisa accelerazione delle problematiche legate ai nuovi impianti di risalite circolava già da qualche giorno ma stamane, presso i locali dell’Ente Parco delle Madonie, sì è tenuta una riunione in cui erano finalmente presenti tutte le parti in causa: I tecnici dell’area metropolitana di Palermo, i dirigenti Enel, il Genio Civile, il dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale (ex Azienda Foreste), la Piano Battaglia srl, il sindaco del comune di Petralia Sottana e l’associazione Amici di Piano Battaglia. Per quanto riguarda l’Ente Parco, il Presidente Angelo Pizzuto, che ha convocato l’incontro, il direttore Peppuccio Bonomo e il funzionario direttivo Peppino Sabatino.

Nel corso della riunione sia i rappresentati di Enel che i tecnici dell’area metropolitana e dell’ex Azienda Foreste hanno formalmente confermato gli impegni assunti in precedenza in via informale. 

Si dice finalmente soddisfatto il presidente di Piano Battaglia Srl Gianni Fiore “dopo il vostro articolo la Provincia ha letteralmente messo le ali. Si è compreso il grosso rischio a cui stavamo per andare incontro e c’è stata un’accelerazione di tutti i passaggi necessari per risolvere i problemi sollevati. Ringrazio quindi tutti i dirigenti e i funzionari dell’ex Provincia di Palermo, ma anche tutti gli altri attori di questa intricata vicenda che non si sono risparmiati per salvare il nostro sogno, che è poi il sogno di un’intera comunità.”

 

C’è però ancora un passaggio da definire. Giuridicamente le piste devono necessariamente essere affidata al gestore dell’impianto quindi, come conferma lo stesso Gianni Fiore, si dovrà provvedere al più presto anche a completare quest’ultimo passaggio per poter mettere la parola fine a questa lunga e complicata vicenda. 

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