Piano Battaglia, in corso gli adempimenti per la firma del contratto

Redazione

Cronaca

Piano Battaglia, in corso gli adempimenti per la firma del contratto
A breve tornerà attivo il Tapis roulant

18 Gennaio 2016 - 00:00

Rimane alta l’attenzione su Piano Battaglia. Comuni, Provincia, Forestale, Ente Parco e Sosvima continuano l’attività di concertazione per definire al meglio la riattivazione della stazione sciistica madonita, dopo il sì dell’Urega alla gara d’appalto per la seggiovia e un nuovo skilift sulla Mufara.

Ad aggiudicarsi la gara da oltre 3 milioni di euro, il 21 novembre scorso, è stata la «Piano Battaglia srl» e, come conferma il presidente Antonio Catalano, sono in corso gli adempimenti necessari (varie certificazioni) per giungere in poche settimane alla firma del contratto tra il raggruppamento di imprese (tra cui una di Torino per i piloni e le attrezzature tecniche) e la Provincia, ente appaltante.

Intanto dalla segreteria del neo commissario della Provincia, Manlio Munafò, riferiscono che sono state effettuate verifiche tecniche sugli spalaneve da parte dei tecnici della Protezione civile e che gli operatori sono pronti a intervenire in caso di nevicate per pulire le strade. Qualche disservizio si era verificato il giorno 8: una nevicata a sorpresa aveva bloccato molti turisti che non avevano potuto raggiungere Piano Battaglia con disappunto di albergatori e ristoratori.

Quanto alla messa in funzione del tapis roulant ad uso delle scuole di sci, la riapertura del piccolo impianto di risalita sarà decisa quanto prima in sede di affidamento: temporanea o collegata al contratto sulla gara di appalto.

In prima fila anche l’Ente Parco delle Madonie “Abbiamo chiesto alla provincia – afferma Angelo Pizzuto – di assumerci l’onere dei servizi spalaneve. Abbiamo personale qualificato e disponibilità economiche. Mentre l’Aci Palermo (di cui è presidente lo stesso Pizzuto) potrebbe farsi carico di gestire, come fa a Palermo, l’area dei parcheggi per pullman e auto”.

Rimane da definire in questi giorni l’avvio, sotto il controllo della Forestale, dei lavori per sfrondare i rami e liberare, per almeno 10 metri, la corsia di Monte Mufara sulla quale verranno montati i nuovi impianti di risalita.

[Roberto Urso – gds.it]

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