Va in pensione il magistrato madonita Leonardo Agueci

Michele Ferraro

Cronaca

Va in pensione il magistrato madonita Leonardo Agueci

24 Giugno 2017 - 11:19

Tornò a Palermo dopo le stragi: “sentivo che anch’io dovevo fare qualcosa”

Va in pensione a 70 anni il magistrato Leonardo Agueci, originario di Petralia Sottana, comune con il quale ha mantenuto nel tempo un legame fortissimo. 40 anni di carriera, iniziati nel 1976 come P.M. alla Procura di Monza, poi gli anni a Roma e, nel 1992, subito dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio, la richiesta di trasferimento a Palermo, per dare una mano ai colleghi oberati di lavoro. Ripercorrendo quel periodo nel suo discorso, durante la cerimonia organizzata ieri al Tribunale di Palermo, il procuratore aggiunto ha detto “sentivo che anch’io dovevo fare qualcosa”.

“Responsabilità, impegno, umiltà, coscienza e generosità” queste secondo Leonardo Agueci le qualità che deve avere un PM.

Tantissime ieri le persone che hanno raggiunto l’aula Crescente del Palazzo di Giustizia di Palermo per rendere omaggio all’uomo ed al magistrato. Unanime il riconoscimento delle straordinarie capacità professionale, esaltate da un profilo umano denso di cortesia e rispetto.

“Custode della legalità costituzionale” lo ha definito il PG Roberto Scarpinato. “Non so di chi stiate parlando, non so se davvero merito queste parole. Ho cercato di fare solo il mio dovere. E certe volte, per mia inadeguatezza, non ci sono riuscito” la risposta di Agueci.

“L’indipendenza non è un privilegio: è una prerogativa del Pm. Bisogna credere in ciò che si fa. Dobbiamo lavorare con compattezza. L’azione antimafia dev’essere corale. E oggi, la Procura di Palermo, a due anni dall’insediamento di Francesco Lo Voi, è infinitamente più compatta di quanto non fosse prima”.

“Delle tante qualità di Leonardo Agueci – ha detto Francesco Lo Voi – mi preme ricordare la lealtà. Dopo le stragi del ’92 lasciò il suo ufficio a Roma e venne a Palermo. Per sgravarci dagli impegni si fece carico dei fascicoli ordinari, manifestando, come ha fatto poi durante tutta la carriera, la sua lealtà verso l’ufficio, verso i colleghi e verso una città che soffriva”.

Ci piace ricordare come, prima del pensionamento il petralese Leonardo Agueci ha volto lo sguardo alle sue montagne, sferzando il più pensante colpo alle cosche madonite da 20 anni a questa parte, firmando il fascicolo dell’operazione Black Cat da titolare delle indagini, con i sostituti Bruno Brucoli, Ennio Petrigni, Siro De Flammineis e Sergio Demontis.

Per questo e per tutto il resto la redazione di MadoniePress ringrazia Leonardo Agueci augurandogli di trascorrere gli anni della meritata pensione in serenità e con sempre più frequenti visite nelle sue Madonie.

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