Scuola primaria, migliaia di insegnanti a rischio licenziamento

Redazione

Cronaca

Scuola primaria, migliaia di insegnanti a rischio licenziamento

28 Dicembre 2017 - 17:55

Precari sul piede di guerra contro la pronuncia del Consiglio di Stato

 

Il Consiglio di Stato, riunitosi in adunanza Plenaria lo scorso 15 novembre, ha negato il diritto  all’inclusione nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) ai docenti in possesso del titolo di studio abilitante conseguito  entro l’anno 2001/2002. Titolo riconosciuto abilitante già il 3 Marzo 1997 dal Ministro Berlinguer.

In seguito, a riconoscere lo stesso come titolo per insegnare nella scuola primaria è stato il DPR 25 Marzo 2014. Dopo anni di attesa migliaia di insegnati reclamano per una ingiustizia tutta all’italiana.

“Si tratta di insegnanti che, con tanti anni di servizio passati ad insegnare nelle scuole spendendosi con professionalità e passione, oggi si vedono negata la stabilizzazione – afferma Alice Figlia, docente madonita confermata in ruolo presso una scuola del Veneto – molti di noi hanno già superato l’anno di prova e sono stati confermati in ruolo”.

“Appare assurdo – continua Alice Figlia in una lettera aperta inviata alla nostra redazione – il fatto che alcune sentenze già emesse prima della decisione presa in Adunanza Plenaria, hanno dato ragione ai ricorrenti che si trovavano nella nostra stessa condizione, contrariamente a quest’ultima che causa una grave disparità di trattamento, generando una lotta tra poveri: chi ha già ottenuto sentenza rimane in ruolo, chi invece l’attendeva sarà buttato fuori dalle GAE e perderà il ruolo. Pur essendo tutti sulla stessa barca.”

Questa assurda notizia arriva come una bomba nelle case e nelle famiglie dei Diplomati Magistrale alla vigilia delle vacanze natalizie, mentre in TV tutto tace! Eppure questo caos coinvolge migliaia di precari! Tutta la scuola italiana!

“Ma non si era deciso di stabilizzare i precari? Di quale precariato si parla allora? È solo la tela di Penelope: il governo tesse e la magistratura distrugge?”

Questa sentenza del Consiglio di Stato, che contraddice se stesso negando decisioni che si consideravano definitive, e già scontate,  causerà un grande licenziamento di massa. Ed è solo l’ennesima ingiustizia che non può essere compiuta e portata a termine.

“Chiediamo al Governo un decreto legge che possa sanare la situazione creatasi – conclude Alice Figlia – reimmettendo in ruolo tutti i ricorrenti che già lo erano; e inserendo in GAE  gli aventi diritto al fine di soddisfare il legittimo interesse dei docenti all’immissione definitiva nei ruoli, con la chiusura del contenzioso e la pacificazione del mondo scolastico per il bene degli alunni e delle famiglie.”

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