A Campofelice il primo Hard Rock Hotel in Italia: progetto da 28 milioni di euro

Redazione

Cronaca - Una mega struttura alberghiera a cinque stelle

A Campofelice il primo Hard Rock Hotel in Italia: progetto da 28 milioni di euro
Hard Rock Cafe è una catena di ristoranti (gli hard rock cafè) e alberghi, nata a Londra nel 1971 e dedicata agli appassionati di musica.

17 Marzo 2019 - 10:26

Una mega struttura alberghiera a cinque stelle al posto di due già esistenti, Fiesta Hotel Athenee e Fiesta Garden Beach . Un progetto da 28,7 milioni di euro che porterà a Campofelice di Roccella il primo Hard Rock Hotel. L’operazione è della Royal Imera Srl, azienda del settore turistico-alberghiero controllata da Residencial Marina S.L., società del gruppo spagnolo Palladium, che grazie all’incentivo gestito da Invitalia, che sostiene gli investimenti di aziende di grandi dimensioni, ha avviato il programma di sviluppo che si concluderà a dicembre 2019. Il nuovo albergo è il terzo Hrh europeo, dopo quelli di Ibiza e Tenerife.

Hard Rock Cafe è una catena di ristoranti (gli hard rock cafè) e alberghi, nata a Londra nel 1971 e dedicata agli appassionati di musica. Ogni luogo firmato Hard Rock possiede una speciale collezione di reliquie appartenute ai grandi nomi della musica (e del cinema). Il marchio è presente in circa 191 luoghi in 59 paesi del mondo.

“L’esperienza del contratto di sviluppo – afferma il direttore dell’hotel di Campofelice di Roccella, Fabio Cortina – è stata sicuramente ottima in quanto, grazie a questo strumento, avremo la possibilità di ristrutturare il nostro albergo, portandolo dalla categoria 4 stelle a 5 stelle, con risvolti positivi dal punto di vista non solo dell’immagine ma anche dell’economia per il tutto il territorio, di Campofelice, di Cefalù e dell’intera Sicilia”.

“Il programma – prosegue – prevede la riqualificazione dell’albergo, che ci permetterà di dare ai nostri ospiti più servizi, nuovi e di maggiore qualità, e soprattutto la possibilità di offrire un all-inclusive vero e completo, in modo tale che il cliente saprà prima quello che spenderà”. “Invitalia è stato un ottimo partner, serio ed esigente nel richiedere tutta la documentazione anche per rispettare i tempi. Ci ha aiutato e accompagnato sempre con l’obiettivo di qualificare il territorio”, sottolinea.

“Il nostro giudizio sul contratto di sviluppo – ribadisce – è, dunque, sicuramente positivo, in quanto dà la possibilità alle aziende serie di sviluppare il proprio business, dando una mano al territorio e al tempo stesso un servizio migliore ai clienti. E la nostra società, che ha sede a Ibiza, è un esempio concreto della capacità di questo strumento di attrarre investimenti: grazie al contratto di sviluppo, infatti, è venuta a investire in Sicilia”.

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