Raddoppio ferroviario Castelbuono-Cefalù: “Fine dei lavori nel 2022”

Redazione

Cronaca - Cefalù

Raddoppio ferroviario Castelbuono-Cefalù: “Fine dei lavori nel 2022”
Dopo cinque anni di stallo, riprendono i lavori nel cantiere

19 Aprile 2019 - 09:37

Dopo cinque anni di stallo, il riavvio dei lavori per raddoppiare i binari dei treni fra Castelbuono e Cefalù Ogliastrillo è realtà. Nel cantiere, rianimato dall’accordo voluto dal Governo Musumeci con Rfi e l’impresa appaltatrice Toto Costruzioni, si sono recati in visita l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, l’ad di Rfi Maurizio Gentile. Presenti anche l’ad di Toto costruzioni, Alfonso Toto, il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante e il sindaco Rosario Lapunzina alla simbolica cerimonia di riavvio dell’imponente commessa dal valore di circa 500milioni di euro.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha portato i saluti del presidente della Regione Nello Musumeci. Il governatore, in prima linea per accelerare sulla “cura del ferro” per l’Isola, compirà un sopralluogo nelle prossime settimane. “Questo cantiere, bloccato dal 2014 e oggi salvato, è un chiaro esempio di come la Sicilia abbia invertito la tendenza sulle infrastrutture – ha dichiarato Marco Falcone – nel segno di un percorso di stimolo, collaborazione e rilancio delle grandi opere che il Governo Musumeci ha avviato per rispondere alle legittime aspirazioni dei siciliani. Abbiamo chiesto a Rfi un cambio di passo e i progressi ci sono, ma manterremo la linea di mostrarci garbati con tutti, senza fare sconti a nessuno perché la Sicilia merita infrastrutture che la proiettino nella modernità”. L’assessore Falcone ha, inoltre, rilanciato la proposta di uno sbocco occupazionale dei lavoratori del Passante di Palermo proprio sul cantiere della Castelbuono-Cefalù, per poi chiedere all’impresa Toto di “fare il possibile per consegnare il raddoppio completato entro giugno 2022”.

“La Sicilia sogna quest’opera addirittura dal 2001, ringrazio tutti coloro – ha commentato il presidente Micciché – che hanno reso possibile questo momento. Cefalù, perla del turismo siciliano,ha sempre scontato la carenza di un collegamento efficiente con l’aeroporto di Palermo. Grazie a quest’opera è come se stessimo regalando un numero di turisti maggiore al territorio, e dunque nuove opportunità di lavoro e sviluppo”.

Come illustrato da Rfi, il raddoppio Castelbuono-Cefalù Ogliastrillo incrementerà la velocità dei treni sulla direttrice Palermo-Messina, facilitando i collegamenti con lo scalo di Punta Raisi e le località turistiche della zona. Gli interventi per il nuovo tracciato si snoderanno lungo circa 13 chilometri, linea interamente in variante rispetto agli attuali binari lungo la costa tirrenica della Sicilia. Verranno realizzate due grandi gallerie, la Sant’Ambrogio (4,15 chilometri) e la Cefalù (quasi 7 chilometri). Previste anche la galleria Malpertugio (180 metri) e la Finestra Sant’Ambrogio (750 metri), scavo di sicurezza utile ad aprire il fronte di scavo della Sant’Ambrogio.

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