Una mostra in ricordo del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia

Redazione

Cronaca - Cefalù

Una mostra in ricordo del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia
Nella chiesa sconsacrata della Santissima Annunziata

30 Luglio 2019 - 17:49

Ieri sera presso la chiesa sconsacrata della Santissima Annunziata di Cefalù, alla presenza dei familiari delle vittime, del comandante della legione carabinieri “Sicilia”, generale di divisione Giovanni Cataldo, è stata inaugurata una mostra di fotografie, cimeli e documenti storici, per ricordare il 36° anniversario della strage in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i carabinieri di scorta, maresciallo ordinario Mario Trapassi e l’appuntato scelto Salvatore Bartolotta e il signor Stefano Li Sacchi.

Sono intervenuti, oltre alle autorità presenti ed al figlio del magistrato, Giovanni Chinnici, presidente della fondazione, anche il sindaco della cittadina normanna Rosario Lapunzina che, prima di tutto, ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per ricordare il vice brigadiere Mario Cerciello Rega. A seguire hanno preso la parola il procuratore della repubblica di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, il presidente del tribunale di Termini Imerese Raimondo Loforti e l’onorevole Caterina Chinnici.

Il generale Cataldo ha rivolto un saluto affettuoso ai convenuti e alle autorità ed un ringraziamento al sindaco e all’amministrazione comunale che hanno dato la possibilità di allestire la mostra, ribadendo l’importanza dell’iniziativa della commemorazione utile a ricordare a tutti gli appartenenti alle istituzioni e l’esigenza di adempiere ai propri doveri. Il generale, nel vedere alcune foto, dove erano ritratti il consigliere Chinnici, altri magistrati e anche uomini delle forze dell’ordine, tutti periti nel contrasto alla criminalità organizzata, ha osservato come il giudice si era circondato di persone giuste che, come lui, avevano fatto una scelta di campo.

Inoltre, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le forze di polizia, dimostrata da un frontespizio di un rapporto giudiziario a firma congiunta, con intestazione della questura e del gruppo carabinieri di Palermo, ed in ultimo ha espresso come sia necessario testimoniare con l’esempio quali siano i valori su cui ispirare il proprio agire. La serata si è conclusa con il concerto della fanfara del 12° reggimento carabinieri “Sicilia” e la proiezione del film “Rocco Chinnici – E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”.

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