Dalle Madonie le foto della prima cometa interstellare

Michele Ferraro

Cronaca - Gal Hassin di Isnello

Dalle Madonie le foto della prima cometa interstellare
Giungono dai telescopi del Gal Hassin le immagini della prima cometa mai fotografata dall'uomo proveniente da fuori il sistema solare

10 Dicembre 2019 - 18:37

Si chiama 2I/Borisov ed è la prima cometa iperbolica proveniente da fuori il sistema solare mai osservata dall’uomo. Prima di lei solo un’altra stella: 1I/’Oumuamua è stato il primo e, fino a poche settimane fa, l’unico oggetto ad essere scoperto nel 2017 con origine esterna al nostro Sistema Solare. Ma nella notte fra 6-7 dicembre 2019 al GAL Hassin di Isnello, il potente occhio di 40 centimetri del telescopio robotico GRT-Galhassin Robotic Telescope, ha puntato, inseguito e fotografato 2I/Borisov, la seconda stella esterna al Sistema Solare scoperta dall’uomo,  di conseguenza prende la denominazione 2I (2 sta per secondo oggetto, I sta per Interstellare) seguito dal nome dello scopritore. ma 2I/Borisov batte anche un altro record: se è “solo”  il secondo oggetto celeste che scopriamo farci visita  dallo Spazio profondo, rappresenta invece la prima cometa interstellare ad essere stata fotografata dall’uomo

Verso sud, nel cuore della notte e fino all’alba, la cometa è stata protagonista dei cieli siciliani. A partire dalle ore 4, questo oggetto “interstellare” si trovava ben al di sopra di Pizzo Carbonara, e per due ore il GRT l’ha inseguita, fino ad ottenere un’animazione di un’ora di movimento tra le stelle concentrato in pochi secondi. Le stelle appaiono strisciate, a causa dell’effetto panning, perché si insegue l’oggetto per averlo ben a fuoco, mentre le stelle di fondo si muovono per l’effetto della rotazione terrestre.

Sono state riprese numerose foto in sequenza con un’esposizione di 30 secondi ciascuna, in modo da accumulare quanta più luce possibile in ogni esposizione, evitando che la cometa si spostasse troppo sul sensore a causa del suo moto apparente in cielo (pari a circa 2 pixel/minuto). Combinando insieme 30 foto, è stata ottenuta un’immagine dettagliata della cometa, quella che vedete in questo articolo, della quale si vede la chioma centrale e parte della coda, come emissione diffusa. La foto corrisponde ad un totale di 900 secondi (15 minuti) di esposizione.

Borisov è stata battezzata la “cometa di Natale” ma questo sarà il suo unico Natale vicino alla Terra.

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