“Il Segno” di nove giovani: fondano una cooperativa e rimangono sulle Madonie

Redazione

Cronaca - Cefalù

“Il Segno” di nove giovani: fondano una cooperativa e rimangono sulle Madonie
Il sogno che Monsignor Giuseppe Marciante ha pensato fin dal suo arrivo nella cittadina normanna, inizia a prendere forma

17 Febbraio 2020 - 10:28

Il sogno che il Vescovo di Cefalù, Monsignor Giuseppe Marciante, ha pensato fin dal suo arrivo nella cittadina normanna, inizia a prendere forma: nasce la cooperativa “Il Segno“. Nove ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato come tirocinanti all’Itinerarium Pulchritudinis, sollecitati dalla Diocesi di Cefalù nello spirito della Dottrina sociale della Chiesa, hanno deciso di mettere insieme le proprie esperienze e capacità per creare questa nuova realtà.

Un segnale forte per tutto il territorio in un periodo storico che offre alle giovani generazioni poche opportunità lavorative senza dover lasciare la Sicilia. In 25 avevano risposto al bando pubblico disposto dalla Fondazione Laboratorio della Speranza e dalla Diocesi di Cefalù lo scorso anno per partecipare ad un percorso formativo per la valorizzazione dei Beni Culturali Ecclesiali e alcuni di loro hanno voluto proseguire questo cammino con la creazione della nuova cooperativa.

Sono questi i primi frutti del percorso voluto fortemente dal Vescovo di Cefalù e iniziato lo scorso anno con la creazione del Laboratorio della Speranza e dell’Itinerarium Pulchritudinis che in pochi mesi ha permesso a oltre 40mila visitatori provenienti da tutto il mondo di ammirare tesori fino ad allora rimasti nascosti.

“L’istituzione della cooperativa è un passo importante per l’organizzazione del lavoro giovanile nel nostro territorio – ha osservato il Vescovo Giuseppe Marciante – Il “Sogno” diventa “Segno”. Come prima attività la cooperativa gestirà parte dell’Itinerarium Pulchritudinis già inaugurato lo scorso anno. L’augurio è che da questo primo servizio l’Itinerarium si possa arricchire di nuove attività in modo da raggiungere molti giovani che desiderano realizzarsi senza abbandonare il nostro territorio. Spero vivamente che altre istituzioni possano inventare altri strumenti per raggiungere lo stesso scopo”. La scommessa è ambiziosa, quella di allargare i servizi e i percorsi previsti dall’Itinerarium in modo che tutti i ragazzi che hanno aderito al bando possano trovare lavoro all’interno della cooperativa.

“È un onore per me ricoprire un ruolo di così grande responsabilità. Il nostro territorio ha molte potenzialità inespresse su cui investire per creare occupazione e questo è un importante passo che consentirà a molti giovani di costruire qui il proprio futuro. Ritengo che la cooperazione e l’unità d’intenti rappresentino l’unico mezzo per il raggiungimento degli obiettivi che ci poniamo di realizzare”, ha dichiarato Maria Rosa Cipriano, presidente della cooperativa.

Anche il notaio Angelo Piscitello, che ha seguito da vicino le tappe che hanno portato alla nascita della cooperativa, ha espresso il proprio apprezzamento per la nascita di questa nuova esperienza: “In un paese come Cefalù che ha poche realtà aggregative e non ha una grande tradizione di cooperative, la nascita della cooperativa Il Segno può essere un segnale importante che funga da stimolo per la nascita di altre realtà”. Nelle prossime settimane la Diocesi di Cefalù affiderà ufficialmente alla cooperativa il servizio di gestione dell’Itinerarium Pulchritudinis che verrà presentato il 29 febbraio a conclusione del convegno “L’eredità universale di Ruggero II“, Itinerarium che, dopo una pausa invernale, riaprirà ufficialmente sabato 14 marzo.

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