Vertice per l’emergenza Coronavirus: “Non cedere alla paura”

Redazione

Regione - Catania

Vertice per l’emergenza Coronavirus: “Non cedere alla paura”
Vertice d'urgenza a Catania convocato dal governatore della Regione siciliana Nello Musumeci

24 Febbraio 2020 - 19:41

Stop alle gite scolastiche da e per la Sicilia; scuole e univeristà aperte; nessuna sospensione alle manifestazioni pubbliche. Ecco, in sisntesi, quanto è emerso dal vertice d’urgenza a Catania convocato dal governatore della Regione siciliana Nello Musumeci per fare il punto sull’emergenza Coronavirus in Sicilia. Al tavolo con lui, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il sindaco della città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando, in qualità di presidente dell’Anci e il capo della Protezione civile Calogero Foti.

La prima notizia è che scuole e univerità rimarranno aperte. Il provvedimento più drastico riguarda invece le gite scolastiche: non saranno consentite né in arrivo in Sicilia, né in partenza. Per quanto riguarda invece le manifestazioni pubbliche, Musumeci dice: “E’ chiaro che le misure di sospensione delle manifestazioni pubbliche sono state adottate lì dove si sono verificati casi conclamati di contagio. Noi al momento non riteniamo vi siano i presupposti per dovere adottare questo provvedimento soprattutto per le manifestazioni all’esterno”.
“Già dalla fine di gennaio abbiamo adottato indicazioni precise, consentendo in meno di 12 ore di effettuare 50 tamponi per accertare la presenza del Coronavirus – dice l’assessore Razza – I laboratori di controllo passeranno da 2 a 5 in sette giorni. Abbiamo anche aumentato la dotazione di posti letto dando nelle strutture sanitarie maggiore tranquillità ai pazienti. Gli ospedali saranno soggetti a una sanificazione speciale con un piano straordinario. Nelle strutture di secondo livello ci sarà un accesso dedicato ai pazienti con sintomi influenzali. Siamo pronti ad attivare un numero verde per evitare che si contatti il 112 per la richiesta di informazioni”.

Il presidente ha aggiunto: “Abbiamo fatto 50 tamponi, tutti con esito negativo. Dal 27 gennaio abbiamo emanato una direttiva affinché ogni struttura sanitaria potesse muoversi secondo indicazioni precise. Le misure adottate sono di cautela: occorre curare in modo particolare l’igiene personale, lavare le mani lasciandole sotto l’acqua per 20 secondi. Sarà fondamentale il ruolo dei medici di base, si devono evitare accessi inappropriati nei Pronto soccorso. Non c’è motivo di essere allarmati, la Regione e le strutture preposte hanno fatto e stanno facendo tutto ciò che è necessario per mantenere alta l’attenzione”.

“È importante avere cura, per sé stessi e per gli altri, senza cedere alla paura – ha detto Orlando – È fondamentale assumere comportamenti e scelte importanti e non improvvisate per prevenire la diffusione del virus così come è importante comunicare in modo corretto per evitare la diffusione di fobie e paure ingiustificate. Per questo abbiamo condiviso con la Regione la scelta di non bloccare le manifestazioni pubbliche così come fatto da tutte le regioni che non hanno casi di contagio. I Comuni hanno già diffuso il decalogo del Ministero ai cittadini, proprio perché è fondamentale che siano i città ad assumere in prima battuta comportamenti corretti. Analogamente oggi ho confermato al Presidente della Regione che ogni ulteriore passo sarà frutto della sinergia e dalla collaborazione con tutte le istituzioni, che agiscono sulla base delle indicazioni che vengono fornite dalle autorità competenti in materia sanitaria”.

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