Assoluzione piena per l’amministratore giudiziario Luigi Miserendino

Redazione

Cronaca - "il fatto non sussiste"

Assoluzione piena per l’amministratore giudiziario Luigi Miserendino
Non fu complice ma vittima dei tentativi di Ferdico di continuare a gestire il patrimonio sequestrato

02 Marzo 2020 - 17:18

Assolto perchè “il fatto non sussiste”. Finisce così la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’amministratore giudiziario Luigi Miserendino. Il commercialista originario di Gangi era stato accusato di aver permesso all’imprenditore palermitano Ferdico di continuare a gestire i numerosi punti vendita che gli erano stati sequestrati dalla magistratura per mafia. Con questa accusa nel 2017 era stato posto agli arresti domiciliari, poco dopo la misura restrittiva è stata ritirata, ma Miserendino è stato comunque rinviato a giudizio. Adesso arriva l’assoluzione con formula piena che segue pedissequamente la linea difensiva adottata fin dal primo momento dai legali di Miserendino, non complice ma vittima di Ferdico le cui condotte e tentativi di continuare a gestire il patrimonio sequestrato venivano contrastate e prontamente denunciate all’autorità giudiziaria proprio dall’amministratore che, nel volgere di pochi mesi, ha dimostrato al giudice di primo grado la sua innocenza.

 

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