Campofelice, nuovamente bocciata l’anticipazione di liquidità per la SEA

Redazione

Politica - In Consiglio comunale

Campofelice, nuovamente bocciata l’anticipazione di liquidità per la SEA
Il Consiglio comunale, convocato urgentemente sullo stesso punto dibattuto la scorsa settimana, ha nuovamente bocciato la proposta dell'amministrazione.

30 Aprile 2020 - 11:30

Il Consiglio Comunale di Campofelice di Roccella è tornato a riunirsi ieri, on line, in seguito ad una convocazione, con le caratteristiche della necessità ed urgenza, per tornare a votare sulla proposta dell’amministrazione comunale volta ad approvare un’anticipazione di liquidità per saldare le fatture di settembre, ottobre e novembre 2019 presentate dalla ditta SEA che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel territorio del Comune madonita. La proposta, particolarmente motivata dalla necessità di pagare degli stipendi dei lavoratori, era già stata bocciata in Consiglio comunale solo pochi giorni fa, facendo emergere la crisi politica del movimento “Siamo Campofelice” (LEGGI QUI). Come prevedibile la proposta, riformulata negli stessi termini nel corso della seduta consiliare di ieri, è stata nuovamente bocciata, suscitando la reazione del sindaco che in un post su facebook scrive.

“Stasera si è consumato un fatto grave – scrive Michela Taravella – I quattro consiglieri di minoranza e le due consigliere indipendenti hanno votato contro la proposta di anticipazione di liquidità che avrebbe consentito di sanare la morosità con SEA e di conseguenza di pagare gli stipendi dei lavoratori. Raccogliendo l’appello dei nostri operatori ecologici, formulato con una nota indirizzata al Sindaco ed a tutti i consiglieri comunali del 24 aprile 2020, abbiamo fatto leva sul senso di responsabilità di ciascuno amministratore democraticamente eletto, chiedendo (nota del 27 aprile 2020) la convocazione, in seduta straordinaria, di un nuovo consiglio comunale per trattare la proposta di anticipazione di liquidità, che otto giorni prima era stata bocciata. In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, occorre pensare prioritariamente a garantire la sopravvivenza economica della nostra gente. Questo non è il momento dei giochetti politici, né delle rivendicazioni personali, quello che conta è trovare soluzione ai problemi della popolazione e garantire quei lavoratori, che con grande senso di responsabilità e con impegno ci hanno assicurato con il proprio sudore i servizi essenziali. Chi stasera ha pensato di aver vinto perché ha bocciato, per mera rivalsa, una proposta della Amministrazione Comunale, peraltro sana, virtuosa ed economicamente vantaggiosa sotto il profilo tecnico ed economico (perché avrebbe consentito al Comune di incamerare 332.000 euro, risparmiando sugli interessi legali) sbaglia di grosso! Ha certamente perso la possibilità, peraltro offerta una seconda volta, di fare del bene e soprattutto di aiutare davvero, con atti concreti, chi ha bisogno. La nostra Amministrazione ha fatto il possibile, ponendo in essere, con grande senso di responsabilità, quanto necessario per risolvere con efficacia il problema. Prendiamo atto di questa decisione di voto, con grande rammarico per la nostra Comunità e per la nostra gente, costretta a subire, ancora una volta, l’umiliazione della sofferenza e della privazione.Andiamo avanti, sempre a testa alta, perché operiamo per il bene della comunità!”.

Non si è fatta attendere la replica del capogruppo di opposizione Giuseppe Di Maggio che, già nel corso della seduta consiliare aveva definito “assurda” la riconvocazione del Consiglio comunale sullo stesso identico punto bocciato solo pochi giorni fa. Secondo Di Maggio è stato un “atto di violenza nei confronti dei Consiglieri che si erano già pronunciati in merito”, entrando nel merito dell’argomento l’ex deputato regionale afferma: “Non è questa la soluzione per i lavoratori della SEA. Come già accaduto si darebbero questi fondi alla società e poi ai dipendenti, come già accaduto, verrebbe corrisposto solo metà dello stipendio. Noi riteniamo che bisogna procedere ad una soluzione radicale e definitiva e proponiamo di convocare un nuovo Consiglio comunale con una proposta diversa: non un’anticipazione di cassa per versare le somme alla SEA ma per corrispondere direttamente gli stipendi ai dipendenti. Sul punto dell’anticipazione di cassa – aggiunge Di Maggio – questa si rende necessaria perchè il Comune di Campofelice non ha liquidità a sufficienza e se non c’è liquidità a sufficienza vuol dire che non ci sono state adeguate politiche di bilancio. Cosa che noi diciamo da tanto tempo. Ora i nodi sono venuti al pettine.”
“Proposta tecnicamente non fattibile – replica il vice sindaco Massimiliano La Rocca al capogruppo di opposizione – perchè l’anticipazione di liquidità prevede che le somme devono essere individuate le fatture che devono essere pagate e, se questa viene concessa e le fatture non vengono saldate, l’anticipazione bancaria viene revocata Poi si può ragionare sul resto! Preciso – continua La Rocca – che siamo stati molto prudenti nella richiesta di anticipazione di liquidità. Avremmo potuto chiedere per legge i tre dodicesimi degli accertamenti di entrata dello scorso anno, quindi una somma pari a 1.900.000 euro di anticipazione. Ne abbiamo chiesto solo 332 mila proprio pensando al futuro, per mantenere nelle nostre casse altra possibile liquidità da destinare ad altri fini. Questa operazione è per altro economicamente molto più conveniente di una anticipazione di tesoreria perchè la restituzione della somma entro il 31 dicembre di quest’anno non farebbe maturare interessi e, laddove si dovesse sforare questo termine, maturerebbe un interesse del solo 1%. Infine – precisa il vice sindaco – abbiamo ritenuto di convocare nuovamente e con urgenza il Consiglio comunale perchè non potevamo rimanere insensibili alla richiesta formulata dei dipendenti della SEA”.

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