Piano Battaglia, verso l’addio alla stazione sciistica

Michele Ferraro

Cronaca - Nessun accordo

Piano Battaglia, verso l’addio alla stazione sciistica
La Piano Battagli Srl "disponibili ad un accordo bonario per riconsegnare immediatamente gli impianti"

14 Ottobre 2020 - 19:52

E’ giunta ieri alla nostra redazione un comunicato della Piano Battaglia srl in risposta alla nota diramata dalla Direzione Edilizia e Beni Culturali della Città Metropolitana di Palermo (leggi qui),

“Sollecitati da rappresentanti delle Istituzioni, associazioni, molti cittadini ed utenti – scrive la Piano Battaglia srl – corre l’obbligo di precisare che, preso atto delle sopravvenute difficoltà finanziarie della Città Metropolitana di Palermo (che, pur gestendo  un bilancio da 150 milioni di euro, non riesce a trovare risorse sufficienti per assolvere all’onere di gestione delle piste da discesa, assunto nei confronti della Regione Siciliana),  è stata la Piano Battaglia srl  a garantire per tre anni con proprie risorse finanziarie l’operatività della stazione sciistica. Atteso che, altrimenti, tale operatività non si sarebbe avviata del tutto. Contrariamente a quanto riportato, il parere dell’ANAC  non indica in alcun modo la strada della procedura aperta, meno che meno inderogabilmente. Afferma invece che è possibile procedere all’affidamento delle piste alla Piano Battaglia srl, modificando il contratto senza una nuova procedura di aggiudicazione, come è noto, ai sensi dell’art. 175 del Codice degli Appalti. In ogni caso, pur procedendo come la Città Metropolitana ha ritenuto, già dal dicembre del 2019 ci è stato impedito di aprire gli impianti di risalita, nonostante le ingenti e costose attività tecniche e burocratiche di legge poste in essere dall’ottobre 2019 al fine di assicurare e garantire il perfetto funzionamento degli impianti. Per evitare il protrarsi della interruzione della gestione, abbiamo già espresso, nel corpo del ricorso al TAR cui si fa cenno, la nostra disponibilità ad un accordo bonario per riconsegnare immediatamente gli impianti di risalita, perché la Pubblica Amministrazione ne faccia l’uso che ritiene.”

Fin qui la nota della Piano Battagli Srl in riposta alla Città Metropolitana. Ma vediamo di capirci di più. Senza troppi giri di parole, anche per il 2020 – 2021 scordatevi di poter andare a sciare a Piano Battaglia. La matassa è ormai talmente ingarbugliata che per trovare il bandolo e cominciare a dipanare tutti i nodi che bloccano la stazione sciistica madonita ci vorranno mesi, anni forse.

Fino all’anno scorso probabilmente si sarebbe potuta trovare una soluzione per rimettere pienamente in funzione gli impianti di risalita ed in sicurezza le piste di discesa, ma i soliti tempi biblici della burocrazia hanno determinato, anche per il 2019 -2020, un sostanziale stop alla stagione sportiva invernale. Infatti, dopo un lungo scambio di lettere ed e-mail con la Piano Battaglia srl, la Città Metropolitana di Palermo si decideva, solo in data 16 gennaio, ad inviare all’ANAC una richiesta di parere sulla “vexata quaestio” dell’affidamento (senza gara) della manutenzione delle piste di Monte Mufara alla Piano Battaglia srl. La risposta dell’ANAC arriva, con tutta calma, a fine marzo, in pratica a stagione finita. Dopo di che, con la primavera, come al solito, cala il sipario ed anche la stagione successiva trascorre con gli impianti fermi.

Arriviamo qundi al 2020. Dopo mesi di silenzio adesso, come al solito, arrivato l’autunno ci si ricorda ancora una volta di un bel posto chiamato Piano Battaglia e, sollevata nuovamente la questione degli impianti di risalita, la Direzione Edilizia e Beni Culturali della Città Metropolitana tira fuori dal suo archivio la nota ricevuta dall’ANAC dopo l’adunanza consiliare del 26 marzo 2019, affermando che l’autorità anti corruzione: “indicava come inderogabile la strada della procedura aperta per l’affidamento del servizio di gestione delle piste da discesa, si è bandita una gara per tale attività”.

In realtà le cose non stanno così! Copia della lettera cui fa riferimento la Città Metropolitana è stata pubblicata sulla pagina Facebook di Piano Battaglia Srl. L’abbiamo letta attentamente e, nonostante il “burocratese” possa complicarne in parte l’interpretazione, non c’è dubbio che venga lasciato alla Stazione Appaltante (la Città Metropolitana appunto) ampia discrezione sulla possibilità di affidare, anche senza gara, il servizio di manutenzione delle piste alla Piano Battaglia srl.

Problema risolto? Assolutamente no! Se da un canto infatti la Città Metropolitana non sembra affatto intenzionata a cambiare orientamento dall’altra parte c’è, chiara oggi più che mai, la ferma volontà della società appaltatrice di gettare la spugna.

Abbiamo chiesto al presidente Antonio Catalano se, nella remota ipotesi in cui la stazione appaltante decidesse di affidare direttamente il servizio di manutenzione delle piste, la Piano Battaglia sarebbe disposta a rimettersi a lavoro per la prossima stagione invernale. Questa la risposta “La situazione si è incancrenita talmente tanto che è impossibile andare avanti. L’unica via d’uscita a nostro parere è un accordo bonario con la stazione appaltante che vada nella direzione di accelerare l’uscita della Piano Battaglia srl dalla gestione in modo da risolvere velocemente il contenzioso ed individuare al più presto altri interlocutori. L’accordo bonario, mi preme ricordare, è previsto dal codice degli appalti. I nostri legali andranno alla ricerca della soluzione migliore anche per accorciare i tempi lunghi di un processo la cui sentenza potrebbe arrivare fra anni”. Morale della favola: anche per quest’anno a Piano Battaglia non si scierà.

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