Cronaca

La Novena di Natale è “social”: ecco “Viaggiu dulurusu” dei Lorimest

L’associazione culturale Lorimest di Castelbuono, anche quest’anno, darà vita alla tradizionale Novena di Natale, ma con una una versione originale e riveduta. Le attuali misure normative per il contenimento della pandemia non consentono di riproporre la tradizionale formula itinerante per le edicole votive del paese.

I moderni strumenti tecnologici e i social possono comunque ovviare e far sì che la tradizione possa essere rinnovata ed eternata. Tutte le sere, a partire dal prossimo 16 dicembre e fino alla Vigilia, alle ore 19.30 sulla pagina Facebook dei Lorimest verrà trasmessa la Novena 2020.

Grazie al contributo fotografico e al montaggio video di Angelo Cucco, alle voci narranti di Luciana Cusimano, Giuseppina Palumbo, Maria Angela Pupillo, Stefania Sperandeo e alle musiche interpretate dai Maestri Alessandro Barrovecchio ed Emanuele Antista al violino e da Giuseppina Palumbo alla chitarra, il pubblico collegato da casa sarà guidato virtualmente per le edicole votive castelbuonesi, nel Viaggiu dulurusu di Maria santissima e lu patriarca San Giuseppi in Betlemmi, in lingua siciliana, composto da Binidittu Annuleru (prete della diocesi di Monreale) ed estratto da un libretto del 1770 rinvenuto a Castelbuono, pubblicato dai Lorimest nel 1993.

“Queste Festività così particolari, nel loro dispiegarsi e svolgersi, vanno sapute vivere dando senso a ogni momento – spiegano gli organizzatori -. Da parte dei Lorimest e dai nuovi compagni prestati a questo insolito viaggio, poetico e folklorico, questo contributo rappresenta un volerci essere come presenze nonostante tutto, voci, immagini e note che perpetuano la più grande storia di tutti i tempi, portatrice di tradizioni e memoria, che sa caricarsi di nuova linfa e attingere risorse dall’inatteso. Da ogni momento critico vanno sapute cogliere le opportunità. Questo momento di stallo obbligato serva come occasione per custodire la Memoria documentandola”.

É soprattutto in periodi come questo che la tradizione va rinnovata per non essere interrotta e andare dispersa. Un progetto che vuole essere un dono per tutta la Comunità da ascoltare, conservare, custodire, diffondere, tramandare. “In un tempo – aggiungono i Lorimest – che ha sospeso ogni abitudine e certezza possa restare il Bene che ciascuna energia e pensiero speso sa partorire”. Appuntamento, dunque, da mercoledì 16 dicembre, ogni sera per nove sere, alle 19.30 sulla pagina Facebook dei Lorimest (CLICCA QUI).

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