Fine di un incubo, Liarda assolto dall’accusa di simulazione di reato

Redazione

Cronaca - La nota della Cgil

Fine di un incubo, Liarda assolto dall’accusa di simulazione di reato
Si chiude con un'assoluzione la vicenda processuale che ha coinvolto il sindacalista della Cgil protagonista della vicenda Verbumcaudo

12 Dicembre 2020 - 17:05

“La giustizia ha riconosciuto la non colpevolezza di Vincenzo Liarda, assolto perchè il fatto non sussiste dal Tribunale di Termini Imerese”. A dichiararlo è il segretario generale Cgil Palermo, Mario Ridulfo a proposito dell’assoluzione del sindacalista di Polizzi Generosa Vincenzo Liarda, che era stato rinviato a giudizio l’11 maggio del 2017 con un’accusa infamante: simulazione di reato.

“Esprimiamo soddisfazione per l’esito del procedimento, che stabilisce l’innocenza dell’imputato. Tre anni fa apprezzammo la sensibilità di Liarda di autosospendersi dal sindacato. Oggi, la decisione dei giudici conferma la validità del lavoro svolto da Liarda in questi anni per lo sviluppo delle alte Madonie, con le tante battaglie fatte nella zona dalla Cgil per l’affermazione della legalità e per la restituzione del feudo Verbumcaudo alla collettività, condotte con il coinvolgimento dei sindaci dei comuni e dei cittadini del comprensorio madonita. L’esito del procedimento conferma la nostra fiducia sia nella magistratura che in Liarda”.

Vincenzo Liarda, sindacalista della Cgil di Polizzi Generosa (Palermo) e protagonista di tante iniziative antimafia nelle Madonie, ha ricevuto in tutto una ventina di lettere minatorie, ma per la Procura di Termini Imerese aveva ipotizzato che una di queste fosse scritta da lui. Adesso lo stesso Tribunale ha fugato ogni dubbio ponendo fine all’incubo del sindacalista polizzano.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it