Imbucati del vaccino, Razza: “A Petralia 20 casi. Per loro niente richiamo”

Michele Ferraro

Cronaca - Coronavirus

Imbucati del vaccino, Razza: “A Petralia 20 casi. Per loro niente richiamo”
"Questi soggetti - ha affermato Razza nel corso di una intervista a Tgs - non verranno chiamati per fare la seconda dose, niente eccezioni per i furbetti"

29 Gennaio 2021 - 16:32

Terminato da parte dell’assessorato regionale alla salute il controllo sugli elenchi dei soggetti vaccinati contro il Covid-19 presso il centro vaccinazioni allestito all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia. Su oltre 1200 vaccini effettuati all’interno dell’ospedale madonita i sospetti si erano concentrati su un elenco di 330 persone sui. Documenti sui quali è ancora in corso un’attività ispettiva dei Nas dei carainieri (leggi qui), ma gli uffici di Piazza Ziino, sede dell’assorato alla Salute, in collaborazione con i vertici dell’Asp di Palermo hanno passato in rassegna nome per nome ed il risultato è il seguente: 20 imbucati, non uno di più non uno di meno. “Questi soggetti – ha affermato Ruggero Razza nel corso di una intervista a Tgs – non verranno chiamati per fare la seconda dose, niente eccezioni per i furbetti”.

Ma come si arriva da 300 a 20? La faccenda, per chi ha avuto la pazienza di leggere attentamente le linee guida, è abbastanza semplice: oltre ai medici, al personale sanitario ed amministrativo dell’Ospedale, al personale ed agli ospiti delle Rsa in questa prima fase ha diritto ad essere vaccinato anche chiunque, per motivi di lavoro, ha necessità di frequentare in modo non occasionale i locali dell’Ospedale di Petralia Sottana o di una Rsa. Per cui rientrano fra questi lavoratori addetti alle consegne, forze dell’ordine, impiegati di ditte di pulizia, di trasporti o altri servizi, il personale della protezione civile che ha rapporti lavorativi i essere, diretto o indiretti, con l’Ospedale o le Rsa del territorio, farmacisti. Insomma una lista molto lunga al termine della quale dei 300 e più sospetti “furbetti” sono rimasti “solo” 20 imbucati.

Tutto bene allora? Non esattamente, rimane il fatto di non aver avuto uno sforzo di trasparenza fosse anche per le ultime dosi rimaste ancora non utilizzate a poche ore dalla loro scadenza. Ma non c’è dubbio che lo scandalo che sembrava di portata nazionale, come avevamo scritto già in questo articolo, si sgonfia ed a mettere la parola fine su questa infelice vicenda ci ha pensato Razza al costo di sacrificare qualche dose di vaccino pur di non dare la soddisfazione agli imbucati in mala fede di sentirsi più furbi degli altri.

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