Istituto zooprofilattico, Ente Parco e Rotary insieme per riportare il grifone sulle Madonie

Redazione

Cronaca - Il progetto

Istituto zooprofilattico, Ente Parco e Rotary insieme per riportare il grifone sulle Madonie
Lanciato il progetto per la reintroduzione dell'avvoltoio grifone gyps fulvus nell'area delle Madonie

08 Aprile 2021 - 15:47

Firmato l’accordo di collaborazione tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “Mirri”, presieduto da Salvatore Seminara e il Rotary International Distretto 2110 il cui governatore è l’ingegnere Alfio Di Costa.

L’Istituto Zooprofilattico fondato alla fine degli anni ’20 del secolo scorso è un Ente sanitario pubblico che svolge la sua attività di sorveglianza e di ricerca nell’ambito della sicurezza alimentare, della sanità e del benessere degli animali sia da reddito che da compagnia. Le Parti, nel rispetto del proprio programma di attività, si impegnano a sviluppare e condividere sinergie al fine di promuovere nell’ambito del principio “One Health” (la cui omonima commissione Rotary è presieduta da Annalisa Guercio) attività progettuali, partecipazione congiunta a programmi e progetti di ricerca nazionali ed internazionali formazione e divulgazione, attività congressuale, crescita culturale, educazione sanitaria, educazione alimentare, salvaguardia e rispetto dell’ambiente, tutela della biodiversità, cooperazione internazionale.

Nel corso dell’incontro è stato lanciato il progetto per la reintroduzione dell’avvoltoio grifone gyps fulvus nell’area delle Madonie. “Oggi esistono le condizioni favorevoli per potere procedere in tale direzione” ha precisato Salvatore Seminara -. In un’ottica di fattiva collaborazione tra tutti gli attori coinvolti e suddivisione di ruoli e compiti, l’Istituto darebbe il suo contributo in termini di sicurezza sanitaria e alimentazione; il Parco delle Madonie, che ha già effettuato un sopralluogo, potrebbe redigere un progetto di massima; il Comune di Isnello concederebbe l’area in cui allocare la voliera; il Parco dei Nebrodi potrebbe fornire i grifoni che vengono recuperati da quelli dispersi, immaturi; il tutto avvalendoci del prezioso coinvolgimento e contributo offerto dal Rotary International Distretto 2110 Sicilia e Malta che ha mostrato vivo interesse in tale progetto, per raggiungere l’obiettivo comune di riqualificazione e valorizzazione ecologica di quell’ambiente, in sinergia con il pensiero condiviso da tutti noi che esercitiamo ruoli di responsabilità e governo del territorio”.

“Il Rotary condivide l’interesse a proteggere il nostro patrimonio comune: l’ambiente – ha precisato Alfio Di Costa -. Siamo impegnati a sostenere le attività che rafforzano la conservazione e tutela delle risorse naturali, promuovono la sostenibilità ecologica e favoriscono l’armonia tra le comunità e l’ambiente. Questo prezioso progetto va in questa direzione e come Rotary abbiamo deciso di sostenerlo”.

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