“Intima 1”, la mostra che omaggia Gratteri dell’artista Denis Volpiana

Redazione

Cronaca - Dal 9 luglio al 30 settembre 2021

“Intima 1”, la mostra che omaggia Gratteri dell’artista Denis Volpiana
L’artista veneto dopo aver esposto diversi anni a Londra, dove ha iniziato la carriera, per la prima volta arriva in Sicilia

07 Luglio 2021 - 16:51

Crateri, ferite, spaccature, crepe. Le sue opere risentono e rimandano a un’estetica ben precisa: quella burriniana; e l’influenza di Burri è stata, ed è tuttora, una guida importante per il suo lavoro come ammette lui stesso e come ha scritto anche di lui Ivan Quaroni. Denis Volpiana, giovane artista veneto classe ’88, dopo aver esposto diverse volte a Londra e in varie città d’Italia, approda per la prima volta in Sicilia, a Gratteri, con Intima 1; un omaggio al piccolo borgo madonita di cui l’artista di Vicenza si è innamorato dopo aver girato tutta l’isola l’anno scorso, e che gli ricorda molto le Dolomiti: “è come essere a casa” dice.

Una mostra di 27 opere, a cura di Miliza Rodic e visitabile dal 9 luglio al 30 settembre 2021 a Gratteri (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 tutti i giorni eccetto lunedì; e il sabato e domenica dalle 15 alle 20). Progettata, organizzata e sponsorizzata da Misha Capnìst, curatore d’arte indipendente che vive e lavora tra la Sicilia e New York, Intima 1 è il primo capitolo del ciclo di mostre itineranti appartenenti al progetto “Naturale” – che inaugurerà Volpiana eseguendo giorno 10 alle 18 una performance dal vivo dove creerà tre opere – e che avrà come prosieguo a ottobre Ambiente 1, a Napoli. Saranno tutti capitoli a tema Naturale specifica l’artista. Uno studio, un’indagine su ciò che per lui significa il termine Naturale che l’artista vicentino inizia quando cambia studio, durante la pandemia.

“É un’idea che nasce in lockdown. L’anno scorso mi ero immaginato questo progetto che si chiama “Naturale” e di studiare, di capire un po’ la parola Naturale cosa significava per me, tramite progetti, opere e performance e uno dei capitoli era appunto Intima; e Intima era proprio il cambio studio. Nella mostra raccolgo tutti i pezzi del parquet del mio ex studio dove sono cadute gocce di colore dal pennello, dove ho respirato la polvere di colore, dove mi sono arrabbiato, stupito, rasserenato. Ho spedito il parquet del mio studio e alcuni dettagli come la moquette dei miei scalini, gli arazzi su cui dipingevo e li ho mandati tutti a Gratteri. Secondo me – continua Volpiana – la parola Naturale è talmente vasta che spero di riuscire a comprendere un giorno gran parte del termine. Non so quanto ci vorrà per capire cosa significa veramente perché secondo me Naturale è tutto ciò che ci circonda riferito alla natura, alla terra, è una cosa spontanea. E poi Intima ha un doppio significato cioè quello di mio-personale ma anche di intimare qualcosa; e presentarla in Sicilia il termine in sé diventa ancora più forte”.

Intima 1 omaggia la natura in un piccolo borgo madonita con scorci mozzafiato: “É un’idea spontanea che nasce passando per le campagne siciliane, vedendo l’impetuoso movimento selvatico, voglio esprimere a Gratteri la mia gratitudine all’accoglienza ricevuta. Tenendo conto del paesaggio circostante, sogno un fondale e delle nuvole cadenti di color celeste; una mostra in un borgo corroso dal tempo, ma sempre lì vigile e presente. Questo è il mio omaggio a Gratteri”.

La pittura per Volpiana è un evento: facendo dell’approccio diretto alla materia la sua cifra stilistica, il suo linguaggio, si serve di grassi e resine di uso conciario per rendere gli olii e gli acrilici più soggetti a fenomeni di crettatura e di frantumazione della pellicola pittorica. La frattura in questo senso allude alla condizione esistenziale: nella vita tutto si rompe, si usura, si trasforma, muore e poi rinasce sotto altre forme. Ed è proprio questo il senso che vuole attribuire a questa mostra l’artista, quello di distruzione. L’opera non appena installata comincerà a prendere forma, distruggendosi, poiché il colore colerà lentamente nel parquet installato sotto, nel corso dei tre mesi di esposizione.

“Il rapporto con la natura, quindi, si dimostra in tutta la sua evidenza in quell’interazione tra fattori umani e naturali, aprendo infinite possibilità d’immaginazione e di elaborazione di nuovi modelli di pensiero. Così come Platone fondò nel 387 a.C. l’Accademia in un bosco nei pressi di Atene, la visione di Volpiana ci vuole portare in un’esperienza d’immersione totale nella natura e dentro sé stessi”, aggiunge la curatrice Miliza Rodic. Sabato 10 luglio, durante la performance creativa Volpiana creerà tre opere che per caratteristiche tecniche e materiche sono soggette a lenta colata e conseguente stravolgimento dell’opera iniziale. Queste saranno esposte al civico 58 di Corso Umberto, a partire dal 10 luglio e fino al 30 settembre, data del finissage della mostra. L’evento è patrocinato dal Comune di Gratteri.

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