Colpaccio del Calcarelli, in panchina arriva Salvatore Tedesco

Fabio Di Gangi

Sport - Prima Categoria

Colpaccio del Calcarelli, in panchina arriva Salvatore Tedesco
Salvatore Tedesco subentra così al dimissionario Mario Scola e a Vincenzo Tripi, che per motivi personali non ha accettato l’incarico

14 Ottobre 2021 - 14:53

Ora è ufficiale: Salvatore Tedesco è il nuovo allenatore del Calcarelli. Lo ha reso noto il club rosanero tramite una nota ufficiale sul sito e sui social network. Il tecnico palermitano è già stato presentato alla squadra e ha svolto il primo allenamento nel pomeriggio di ieri. Salvatore Tedesco subentra così al dimissionario Mario Scola e a Vincenzo Tripi, che per motivi personali non ha accettato l’incarico. “Mister Tedesco è stato un ottimo calciatore ed ha tante qualità umane – afferma Angelo Pizzuto, presidente Calcarelli – sono certo che saprà dare un’impronta tecnica e tattica decisiva e che la rosa di qualità che avrà a disposizione potrà sviluppare le potenzialità che merita”. Emozionato il tecnico, che in esclusiva dichiara: “la società ha fatto uno sforzo non indifferente, spero e voglio assolutamente ripagare la fiducia che mi è stata concessa. Il presidente è una persona brillante, va tutelato”. Infine Tedesco spiega: “il mio obiettivo è far bene e valorizzare i giovani, ho chiesto rinforzi in ogni reparto alla società che saprà operare al meglio. Il campo dirà chi siamo, dobbiamo lavorare sodo e giocare bene a calcio. Ho sensazioni positive”.

CHI E’ SALVATORE TEDESCO

Totò, all’anagrafe Salvatore, classe 1970, è il più grande dei fratelli Tedesco. Insieme a Giovanni (classe ’72) e Giacomo (classe ’76) compone il trio (di calciatori) più famoso d’Italia. Cresciuto a Pallavicino (noto quartiere palermitano), a pane e calcio in quei pomeriggi al campo del Malvagno (con papà Peppino), Totò viene etichettato come il più “talentuoso” dei tre fratelli. Inizia con Mazara in Serie D, 85 presenze in tre stagioni. Poi Trapani in C2 e la gloriosa scalata alla C1 con un totale di 56 presenze. Successivamente il salto nel Perugia (5 presenze in serie B con la maglia del grifone) con Ilario Castagner, ma l’avventura umbra non è delle migliori, un turbolento rapporto con il subentrato Galeone lo costringe a rifare le valigie alla volta della Toscana (6 presenze nella serie cadetta nella Lucchese di Bruno Bolchi). Da lì, subito a Vittoria (passando per Alessandria e Marsala), in serie D. In seguito girerà per la Sicilia a illuminare gli stadi: faro del centrocampo di Alcamo, Akragas e Bagheria (allenatore-giocatore). Più tardi inizierà un nuovo percorso che lo porterà a brillare, ancora una volta, un po’ più defilato del solito, in quelle panchine (tecnico di spicco di svariati settori giovanili del palermitano) che non ha mai amato da calciatore. Infine, negli anni successivi, Tedesco ottiene la meritata licenza di allenatore “Uefa B” (primo step obbligatorio per chi voglia intraprendere la carriera di allenatore che dà la possibilità di guidare tutte le prime squadre fino alla Serie D compresa).

 

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it