Madonie, medici di base introvabili e guardie mediche al collasso

Fabio Di Gangi

Cronaca - La situazione dei distretti 33 e 35

Madonie, medici di base introvabili e guardie mediche al collasso
La situazione nei distretti sanitari di Cefalù e Petralia Sottana dove la carenza di medici crea enormi difficoltà

04 Febbraio 2022 - 11:26

Continua la grave carenza di personale di Medicina Generale e Continuità assistenziale (ex Guardia Medica) nel territorio delle Madonie. In seguito alle emergenze ed alle numerose segnalazioni, la redazione di Madonie Press si è attivata per chiedere i dati ufficiali ai vertici Asp e nello specifico ai Distretti Sanitari di Cefalù e Petralia Sottana. Abbiamo posto due domande. La prima: qual è la dotazione organica prevista e l’effettiva dotazione in servizio presso i presidi di Continuità Assistenziale in ciascuno dei Comuni di pertinenza dei Distretti Sanitari 33 e 35? Seconda domanda: quanti medici di Medicina Generale risultano attualmente in servizio e operativi in ciascuno dei Comuni di pertinenza? Queste le risposte dei direttori dei due Distretti, i dottori Carmelo Calcò (distretto  33) e Salvatore Schillaci (Dirigente Medico Legale in sostituzione del Dr. Gianmaria Settepani, direttore del distretto 35):

“In riscontro alla mail della Redazione di Madonie Press, di pari oggetto, del 12.11.2022: la Medicina Generale del Distretto 33 è suddivisa in ambiti territoriali che sono:

  • Ambito Territoriale di Cefalù (11 medici)
  • Ambito Territoriale di Castelbuono (6 medici)
  • Ambito Territoriale di Lascari-Gratteri-Campofelice di Roccella (10 medici)
  • Ambito Territoriale di Pollina-San Mauro Castelverde (3 medici)
  • Ambito Territoriale di Collesano-Isnello (3 medici con proroga del massimale)

“I Medici che operano in tali ambiti territoriali sono sufficienti per la popolazione residente in tali ambiti – si legge nella nota a firma del dottore Calcò – Ogni inizio anno si comunica all’ U.O.C. di Cure Primarie i medici che andranno in quiescenza nell’arco dell’anno e le Cure Primarie e l’Assessorato della Salute provvedono a pubblicare in gazzetta le zone carenti e a conferire gli incarichi di Assistenza Primaria secondo graduatoria.

La Continuità Assistenziale (ex guardia medica) è disposta nel territorio 33 in 9 Comuni e 10 presidi di C.A. (Cefalù, Lascari, Campofelice di Roccella, Gratteri, Collesano, Isnello, Finale, Finale di Pollina, Castelbuono e San Mauro Castelverde), comprende 4 medici a 24 ore e un medico a 12 ore, che coprono i turni mensili. In Tutti i presidi di guardia è previsto un Medico Coordinatore, un Medico Titolare, che sentiti i colleghi, provvede a coprire i turni del mese; gli orari della C.A. sono dalle ore 20 ore 8 di tutti i giorni, prefestivo dalle ore 10 alle 20 e festivo dalle ore 8 alle 20. Nei singoli presidi sono presenti medici titolari e medici sostituti incaricati dall’ U.O.C di Cure Primarie; a disposizione dei Coordinatori ci sono i recapiti dei Medici Reperibili con i quali coprire i turni in caso di scopertura; il Distretto vigila affinché tutti i turni siano coperti. Ad inizio anno vengono comunicati i posti non coperti da titolare di C.A., le Cure Primarie e l’Assessorato della Salute provvederanno a pubblicare in gazzetta i posti vacanti che saranno coperti secondo graduatoria”.

“Siamo a corto di medici per quanto riguarda la Continuità Assistenziale – spiega Calcò – una sofferenza che riguarda tutta l’azienda. Cerchiamo di organizzarci al meglio utilizzando i medici reperibili in caso di scopertura e invitando il Coordinatore e il Titolare a sopperire ad ulteriori mancanze. Nessun problema invece per i medici di Medicina Generale che, nel Distretto di Cefalù, riescono a coprire in maniera ottimale l’intero territorio”. Numeri che appunto, per quanto riguarda la Continuità Assistenziale, sono difficilmente verificabili vista l’emergenza in cui versa l’intero territorio. Ci risulta infatti che, in moltissimi paesi ricadenti all’interno dei distretti 33 e 35, i 4 medici a 24 ore ed il medico a 12 ore che dovrebbero coprire i turni mensili di fatto non ci sono, costringendo i pochi medici in servizio a sopperire alle mancanze con turni massacranti.

La situazione è ancora più problematica nel Distretto 35 di Petralia Sottana. Infatti, dopo il pensionamento di alcuni medici e la sospensione del dottore D’Alberti ci si è ritrovati di fatto un buco di centinaia di persone che di fatto sono rimaste scoperte dal servizio della medicina di base. Nelle Petralie, ad esempio, durante il periodo di sospensione del dottore D’Alberti, il dottore Macaluso ha raccolto diversi suoi pazienti, diventando massimalista e determinando di fatto la necessità di attivare un punto di primo intervento. Adesso D’Alberti, dopo aver contratto il Covid, è rientrato in servizio, ma la situazione nelle alte Madonie rimane critica.

A lanciare l’allarme è proprio il Dirigente Medico Legale, Dr. Salvatore Schillaci: “siamo in emergenza totale. La situazione è preoccupante ma stiamo lavorando intensamente per risolvere il problema. Viviamo una carenza di medici mai vissuta prima. Abbiamo contattato diversi specialisti madoniti che hanno categoricamente rifiutato gli incarichi proposti”. Infine, Schillaci chiude con un appello: “i medici delle Madonie debbono assolutamente avere a cuore la propria terra. Non siano spettatori di un movimento che richiede la loro presenza”.

“L’attività di Medicina Generale del Distretto 35 di Petralia Sottana è suddivisa nei seguenti ambiti territoriali:
Ambito Territoriale di Alimena-Bompietro-Blufi (ove operano n.3 Medici di Medicina Generale); Ambito territoriale di Gangi-Geraci (ove operano n.3 Medici di Medicina Generale); Ambito Territoriale di Petralia Sottana-Petralia Soprana (ove operano n.2 Medici di Medicina Generale); Ambito Territoriale di Polizzi Generosa-Castellana Sicula (ove operano n.3 Medici di Medicina Generale).

“Con riferimento all’ambito territoriale di Petralia Sottana e Petralia Soprana nelle scorse settimane è stato attivato un PPIA (Punto di Primo Intervento per Adulti), al fine di ovviare alla carenza assistenziale creatasi a seguito del venire meno di n.2 medici di medici di base, sia per raggiunti limiti d’età sia per effetto di provvedimento di sospensione. Con riguardo all’Ambito Territoriale di Polizzi Generosa-Castellana Sicula, invece, si rappresenta che il Servizio di PPIA, già attivato dal mese di novembre, è stato chiuso a decorrere dall’1.02.2022 per inserimento di nuovo Medico di Medicina Generale (la dottoressa Serena Geraci).”

“Il Servizio di Continuità Assistenziale è garantito, nei 9 Comuni ricadenti nel Distretto Sanitario 35, attraverso la presenza di n.9 presidi di Guardia Medica oltre al Presidio di Guardia Medica presente presso il complesso turistico di Piano Battaglia, nei quali operano complessivamente 24 medici titolari e 21 medici sostituti incaricati dall’U.O.C. di Cure Primarie. All’interno di ogni Presidio di Guardia Medica è prevista la presenza di un medico coordinatore che, d’intesa con i colleghi, provvede a coprire i turni del mese al fine di garantire la continuità assistenziale”

Abbiamo sentito anche il dottore Pietro Macaluso, medico di base e Presidente Unione Comuni Madoniti nonché Sindaco di Petralia Soprana: “il ruolo di medico di base è molto impegnativo – spiega Macaluso – aggravato dalle molteplici ottemperanze burocratiche. Il nostro Distretto è in emergenza, i numeri dei medici risultano insufficienti per il fabbisogno della popolazione. La riduzione dei posti alla Facoltà di Medicina e l’emergenza Covid, hanno messo in ginocchio il nostro territorio. Molti medici, infatti, preferiscono le USCA (per svariati motivi e interessi) piuttosto che ricoprire il ruolo di medico di base”. – LEGGI QUI IL COMMENTO DEL DIRETTORE

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