Degrado urbano, a Polizzi il regolamento sul riuso degli immobili abbandonati

Fabio Di Gangi

Cronaca - Riqualificazione urbana

Degrado urbano, a Polizzi il regolamento sul riuso degli immobili abbandonati
Chiunque potrà decidere di cedere il proprio immobile in stato di abbandono al Comune

05 Aprile 2024 - 15:23

È entrato in vigore il regolamento approvato dal consiglio comunale di Polizzi Generosa riguardante l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a terzi, di beni in stato di abbandono.

“Si tratta di un regolamento altamente innovativo – spiega il sindaco Gandolfo Librizzi – intendiamo fronteggiare il preoccupante fenomeno degli immobili abbandonati mettendo in atto iniziative finalizzate ad arrestare il degrado e provando ad innescare virtuose politiche di riuso e valorizzazione”. Le unità immobiliari potranno essere recuperate e restaurate per poi essere utilizzate a scopi turistici e di tutela e valorizzazione artistica e culturale, per usi istituzionali o cessione a privati, o assegnati temporaneamente ad associazioni con finalità sociali o culturali e per finalità di housing sociale.

“Il comune – continua il primo cittadino – ha facoltà di intervenire, affinché venga ripristinata la funzione sociale delle proprietà, se necessario anche con l’utilizzo dei propri poteri autoritativi volti ad evitare il pericolo pubblico che deriva dal bene abbandonato e, quindi, procedendo alla conseguente acquisizione del bene inteso come bene comune”. L’amministrazione comunale del borgo madonita, inoltre, procederà a predisporre un programma di riqualificazione urbana che, acquisita disponibilità o proceduto ad adottare azioni coattive ai sensi di legge, permetterà il riutilizzo sociale e pubblico dei beni in stato di abbandono, con specifici progetti che consentiranno di accedere a finanziamenti regionali, nazionali o comunitari. “Intendiamo contrastare l’abbandono e favorire il ripopolamento – conclude Librizzi – l’obiettivo è quello di rimettere in moto dinamiche socio economiche fondate sul recupero dell’artigianato, sull’attrazione turistica e sullo sviluppo delle attività sociali”.

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