Mafia ed estorsioni nei mandamenti di Caccamo e San Mauro: 9 condanne

Redazione

Cronaca - Le decisioni del GUP

Mafia ed estorsioni nei mandamenti di Caccamo e San Mauro: 9 condanne
Le condanne riguardano 4 affiliati di Cerda, uno di Campofelice di Roccella, uno di Caccamo e tre a Palermo

13 Giugno 2024 - 12:35

Nuovo colpo per i mandamenti mafiosi di Caccamo/Trabia (con particolare riferimento alle famiglie di Cerda e Termini Imerese) e quello di San Mauro Castelverde (con riguardo alle famiglie di Campofelice di Roccella e Collesano). Dopo poco più di un anno dall’operazione antimafia condotta dai carabinieri tra Caccamo, Trabia e San Mauro Castelverde arrivano le prime sentenze.

Il giudice per l’udienza preliminare Patrizia Ferro ha condannato nove delle tredici persone arrestate nel febbraio del 2023. Questi rispettivamente i nomi e le entità delle condanne:

Rosolino Rizzo, di Cerda, 10 anni di reclusione, Pino Rizzo, di Collesano,18 anni. Giada Quattrocchi, di Campofelice di Roccella, 8 anni e 4 mesi. Rosolino Dioguardi, di Cerda, 8 anni, Luigi Antonio Piraino, di Cerda, 4 anni. Pietro Cicero, di Cerda, 2 anni e 8 mesi. Luciano Imburgia, di Palermo, 2 anni e 2 mesi. Salvatore Leggio, di Palermo, un anno e 4 mesi. Calogero Zambaldo, di Palermo, 2 anni. Per questi ultimi due la pena è sospesa. L’unico assolto è Ignazio Piraino di Termini Imerese, difeso dall’avvocato Carmelo Genovese.

Le indagini hanno fatto luce su una serie di richieste estorsive ai danni di imprenditori che operavano nel settore edile, immobiliare, agricolo e anche in quello delle onoranze funebri. Tredici gli arresti eseguiti dai militari della Compagnia di Cefalù che su disposizione del gip portarono cinque persone in carcere e otto ai domiciliari. Gli imputati erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento e spaccio di droga. Se da una parte si è concluso questo troncone del processo in abbreviato, dall’altra si sta ancora celebrando quello con il rito ordinario al tribunale di Termini.

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