É finito ai domiciliari con l’accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico. Si tratta di un uomo, dipendente del Comune di Termini Imerese, che la polizia avrebbe trovato in possesso di migliaia di file contenenti materiale a sfondo sessuale con minori. All’interno della memoria del suo computer, la polizia postale avrebbe trovato almeno 100 mila file con contenuti sessualmente espliciti con protagonisti dei minori.

L’uomo sarebbe stato colto in flagrante a casa dalla polizia, grazie all’isolamento del suo indirizzo IP, nell’ambito di un’operazione partita da Torino e finita a Termini Imerese. La posizione dell’uomo è al vaglio del pool minori e soggetti deboli, coordinato dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi. Nell’inchiesta della Procura di Torino erano emersi una serie di terminali nei flussi di materiale sospetto. Nel suo pc tantissimi video e foto che ritrarrebbero dei minori. L’uomo è stato portato in carcere ma poi il Gip ha deciso per i domiciliari poichè l’accusa è di detenzione di materiale pedo-pornografico.