“Dichiarazioni prive di riscontro”, ecco le precisazioni del legale di Centineo

Redazione

Cronaca - Mafia

“Dichiarazioni prive di riscontro”, ecco le precisazioni del legale di Centineo

21 Novembre 2019 - 15:06

“Intervenendo in nome e per conto del signor Vincenzo Centineo ritengo doverose alcune precisazioni dal momento che alcuni fatti e circostanze rappresentati non trovano riscontro alcuno nell’attività di indagine – a scrivere al direttore del Gazzettino, che ha pubblicato ieri la notizia del presunto coinvolgimento di Centineo nella latitanza di Matteo Messina Denaro (leggi qui l’articolo) è il legale di Centineo, avvocato Guido Galletti.

“Nello specifico – scrive Galletti – rilevo che il mio cliente non ha mai ospitato, nè in alcun modo favorito, la latitanza di alcun boss di associazioni per delinquere e che le dichiarazioni rese nei suoi confronti dal signor Emanuele Merenda sono già state valutate come prive di alcun riscontro data anche la recente pronuncia del Tribunale collegiale di Pordenone che lo ha di fatto ritenuto inattendibile, disponendo la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica all’esito della sua deposizione. Come altresì emerso nel corso del procedimento di Pordenone – continua Galletti – sono stati accertati gravi motivi di rancore servati da Merenda nei confronti del Signor Centineo, situazioni che hanno certamente determinato le false accuse mosse nei suoi confronti. Da ultimo rilievo che il signor Centineo non è mai stato interessato in alcun procedimento di partecipazione concordiale ad un viconcolo associativo di stampa mafioso e l’accusa per cui è indagato a Venezia si limita ad una ipotesti di favoreggiamento personale risalente al 2015, fatt per cui la Corte di Cassazione nell’ottobre scorso ha annullato l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Venezia confermativa di quella resa dal Giudice per le indagini preliminari. Di un tanto vorrà prendere nota sollecitando alla sua valutazione le immediate precisazioni atteso il logico e negativo clamore che l’articolo in questione ha prodotto a danno del mio assistito.

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