L’assessore Seminara si dimette dal circolo PD di Gangi

Redazione

Politica - Gangi

L’assessore Seminara si dimette dal circolo PD di Gangi
Angela Seminara ribadisce l'appartenenza al Pd nazionale ma abbandona il circolo locale

30 Ottobre 2021 - 18:42

Dopo la lettera del circolo del Partito Democratico di Gangi, riceviamo e pubblichiamo qui di seguito la lettera dell’assessore Angela Seminara:

“Ci sono momenti di chiarezza e momenti senza chiarezza; vanno bene entrambi, entrambi sono necessari. Alcune cose crescono attraverso la chiarezza, altre quando la chiarezza non c’è” (Osho Raineesh). Inizio queste mie poche righe, prendendo come spunto un aforisma che tratta di “chiarezza nei rapporti”, elemento centrale di qualunque relazione sociale. Ho appreso, nei giorni scorsi e solo a mezzo stampa, una “presa di distanza” del PD locale nei confronti dell’operato dell’amministrazione comunale di Gangi in cui la sottoscritta è assessore in
carica. Non starò qui a disquisire su come nasce l’idea della lista unica cinque anni fa, chi ha contributo in maniera determinate a ciò e chi ne fosse contraria, quel che trovo priva di senso è quella frase “il PD locale non si considera soggetto attivo dell’attuale amministrazione” divulgato tramite
comunicato stampa senza avere avuto la correttezza di affrontare l’argomento all’interno degli organi di partito di cui la sottoscritta fa parte che, tra l’altro, si erano riuniti due giorni prima.
La “chiarezza nei rapporti” sta proprio qui, cambiare opinione in corso d’opera o avere una visione diversa dell’operato amministrativo e’ pienamente legittimo, rappresenta l’essere stesso della Politica, cio’ che e’ inaccettabile e’ il non avere il coraggio di esporre le proprie motivazioni all’interno delle sedi di partito deputate a cio’, ma farlo rifugiandosi in comunicati stampa per
soddisfare la ricerca esterna di una nuova “verginita’ politica” a otto mesi dall’appuntamento elettorale. Il mio modo di pensare e di agire è diverso, è fatto di chiarezza nei rapporti e di serietà nei comportamenti. Non ho mai pensato di essere un assessore “in quota PD”, semplicemente perchè davanti agli
elettori cinque anni fa mi sono presentata all’interno di una lista civica ed ho avuto “l’onore” di avere l’appoggio anche di tanti amici che non si riconoscono nelle idee del nostro partito, pur tuttavia, sicuramente, la mia storia parla chiaro, mi reputo e sono una donna di sinistra, il Partito
Democratico è la mia casa e la gente, giustamente, come tale mi identifica.

A chi giova tenere quel comunicato nascosto diffondendolo solo a mezzo stampa senza nessuna condivisione?
Sono orgogliosamente un Assessore della giunta Migliazzo, giovane ed inesperta che può aver commesso tanti errori, tuttavia sicuramente, questa Amministrazione, ha garantito una pluralità di opinioni e di sensibilita’ anche molto diverse tra tutti i membri che ne fanno parte, ognuno con i
propri limiti, ma tutti proiettati verso un’ idea di sviluppo futuro. Forse è questa pluralità di idee anche diverse che si confrontano che a qualcuno da fastidio?
E’ bene infine ricordare che questa Amministrazione “nasce” dopo le dimissioni di alcuni Assessori
nonche’ dei consiglieri comunali che hanno portato al commissariamento dell’organo rappresentativo comunale, una strada in salita dove per “spirito di responsabilita” alcuni hanno deciso di continuare a remare dalla stessa parte nella quale erano stati eletti. “Alcune cose crescono attraverso la chiarezza, altre quando la chiarezza non c’è”, entrambe sono determinanti perché entrambe aiutano a capire ed io oggi, 29 ottobre 2021, ho capito che non è più
concepibile il mio impegno all’interno di un circolo che non sente la necessità di confrontarsi e di determinarsi su tematiche così importanti , che preferisce il sottobosco della politica alla chiarezza
dei rapporti, la restaurazione all’innovazione, all’interno di questo circolo io non posso rimanere un
minuto in più. Pertanto ribadendo la mia appartenenza al Partito Democratico Nazionale, comunico le mie immediate dimissioni dal circolo del PD di Gangi nonche’ dal direttivo dello stesso, auspico che la presente venga attenzionata dai vertici del nostro partito affinchè la comunita’ democratica possa tornare ad “essere laboratorio di innovazione politica” e non “museo di dinosauri di ritorno”.

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