Un nuovo percorso turistico-culturale a San Mauro: inaugurate le Antiche Botteghe Artigiane

Redazione

Cronaca - Il taglio del nastro

Un nuovo percorso turistico-culturale a San Mauro: inaugurate le Antiche Botteghe Artigiane
Il percorso è arricchito da 42 targhe in pietra lavica decorate, pannelli informativi e sensoriali, QR code e targhe in braille

11 Agosto 2025 - 15:29

A San Mauro Castelverde è stato inaugurato il Percorso delle Antiche Botteghe Artigiane, un itinerario urbano capace di raccontare, con linguaggio visivo, sensoriale e multimediale la memoria degli artigiani e degli antichi mestieri che hanno plasmato l’anima del paese. L’iniziativa, ideata dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Minutilla e progettata dall’architetto Erika Cinquegrani, è stata realizzata grazie ai fondi dell’Unione Europea, del Ministero della Cultura e Pnrr – attrattività dei borghi storici. Il percorso è arricchito da 42 targhe in pietra lavica decorate, pannelli informativi e sensoriali, QR code e targhe in braille, per garantire a tutti, senza barriere architettoniche e sensoriali, la possibilità di scoprire e vivere questo viaggio nel tempo.

“Abbiamo voluto rigenerare culturalmente il centro storico ricordando chi lo abitava e lavorava, a partire dagli artigiani – afferma il sindaco Giuseppe Minutilla. Grazie a un lavoro di ricerca e ai dati del censimento del 1936 e del successivo 1957, abbiamo ricostruito il tessuto produttivo di allora, testimoniando come un borgo possa cambiare nel tempo, rimanendo fedele alle proprie radici. Oggi San Mauro offre al visitatore un’esperienza che va oltre le nostre attrazioni naturalistiche e monumentali: questo percorso racconta l’anima più autentica del paese”. Attraversando le vie del centro storico, i visitatori potranno incontrare i luoghi dove si trovavano le antiche botteghe e scoprire, attraverso la lettura di un Qr code, storie e volti di chi vi lavorava: falegnami, fabbri, sarti, barbieri e molti altri artigiani che con passione e abilità manuale hanno contribuito a far crescere la comunità. In alcuni punti del percorso, ancora oggi, si possono notare elementi originali come le “campanelle” in ferro, utilizzate per legare cavalli, muli e asini durante la ferratura o la sellatura, e macchinari d’epoca custoditi intatti, come se il tempo si fosse fermato.

“Il mio compito – spiega la progettista architetto Erika Cinquegrani – è stato quello di trasformare un’idea in un progetto vivo e fruibile, che non fosse soltanto un’opera architettonica, ma un vero e proprio strumento di fruizione culturale. Volevamo raccontare la vita e i luoghi degli artigiani, conservare la memoria di antiche botteghe e dare a cittadini e visitatori un’esperienza immersiva nella storia e nei saperi di San Mauro”. Oltre al percorso urbano, il progetto include anche la valorizzazione multimediale dei contenuti, curata da Rosario Candino e dall’Assessore Matteo Mazzola, accessibili anche attraverso il portale turistico interattivo www.antichebotteghesanmauro.it, che permette di esplorare virtualmente i luoghi e le storie narrate. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Pierenzo Merenda.

San Mauro Castelverde, fino a pochi decenni fa, era un paese vivo di botteghe e mestieri: muratori, falegnami, fabbri, sarti, barbieri, calzolai. Accanto a loro, mestieri più rari come il bastaio, l’orologiaio, lo stagnino, e luoghi di lavoro domestico come la cantina e il lavatoio. Il progetto si integra con le collezioni del Museo Etnoantropologico della Pace e dell’Amicizia fra i Popoli, fondato nel 1981 e ricco di oltre 450 oggetti legati alla storia contadina e artigiana di San Mauro Castelverde. Il museo, articolato in stanze tematiche dedicate ai diversi mestieri, dialoga idealmente con il percorso urbano, offrendo al visitatore una visione completa e approfondita della cultura materiale locale.

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