Lo scorso 26 ottobre 2024, nella sede istituzionale di Palazzo Bongiorno a Gangi, si è tenuto il Convegno Internazionale Francesco Giunta cittadino di Gangi e storico del Medioevo nel centenario della sua nascita (1924–2024)”, i cui Atti sono stati ora pubblicati in un volume dedicato.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Gangi e dal Centro Studi Francescani e Medievali, con la collaborazione della Regione Siciliana – assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Officina di Studi Medievali, riunendo studiosi italiani e internazionali per approfondire l’eredità scientifica e umana di Giunta.
Storico di rilievo europeo nato a Gangi nel 1924, Francesco Giunta fu docente all’Università di Palermo, fondatore dell’Istituto di Storia Medievale e protagonista del rinnovamento della storiografia e dell’archeologia medievale in Sicilia. Le oltre duecento pubblicazioni firmate da Giunta testimoniano un’attività intensa e rigorosa, riconosciuta e apprezzata a livello internazionale.
Il volume, curato da Ferdinando Maurici e Roberto Franco ed edito dal Centro di Studi Francescani e Medievali, raccoglie i contributi presentati durante il convegno, offrendo un ritratto complesso e dinamico dell’opera dello studioso. Tra i temi affrontati spiccano il ruolo pionieristico di Giunta nello sviluppo dell’archeologia medievale in collaborazione con l’École française de Rome, l’attenzione alle fonti archivistiche e alla diplomatica, e il legame profondo con il territorio di origine, dalla Gangi medievale agli scavi di Gangivecchio.
“Con questa pubblicazione – affermano i curatori – intendiamo restituire alla comunità scientifica e al pubblico colto il valore di un dialogo critico e costruttivo, che ha saputo coniugare rigore accademico e memoria personale, in omaggio a un grande maestro degli studi medievali”. La nuova raccolta si propone dunque come strumento prezioso per studiosi e appassionati di storia e archeologia medievale, ma anche come testimonianza concreta dell’impegno delle istituzioni nella valorizzazione del patrimonio storiografico siciliano e nella promozione della cooperazione scientifica in ambito europeo.