Rifugio del cane, altri 30 cani abbandonati: “Ma noi non ce la facciamo più”

Rosangela Scimeca

Palermo

Rifugio del cane, altri 30 cani abbandonati: “Ma noi non ce la facciamo più”
Lanciano l´allarme i volontari. La struttura comunale è al collasso e sempre in attesa dell´avvio dei lavori di manutenzione

18 Gennaio 2016 - 00:00

Abbandonati e senza un luogo disposto ad accoglierli. Sono i randagi che affollano le strade palermitane. La scorsa settimana sono stati abbandonati 30 cani davanti alle porte del Rifugio del cane abbandonato della Favorita, gestito dalla Lega nazionale per la difesa del cane della sezione di Palermo. Mentre il canile continua a rimanere chiuso da luglio 2012, aprendo le sue porte solo alle bestiole ammalate o incidentate. I rifugi sono al collasso e le strade sono affollate dai quattro zampe che in estate aumentano a causa degli abbandoni.

“In circa sette giorni, ignoti hanno abbandonato 30 cani davanti ai cancelli del nostro rifugio – denuncia Stefania Molinari, volontaria della struttura sita in viale Diana -. Gli abbandoni sono trasversali, abbiamo dovuto accogliere sia cuccioli di 50 giorni di vita sia cani di 6 anni di varie razze. Il numero di adozioni è pari a zero. Non abbiamo più risorse economiche e molti volontari hanno lasciato la struttura”. Elena La Porta, presidente della Lega nazionale per la difesa del cane di Palermo e consulente comunale per i diritti degli animali, aggiunge: “Non abbiamo più spazio per ospitare i cani”.

Mentre i randagi in città non trovano una collocazione, il Comune annaspa per l’avvio dei lavori di ristrutturazione del canile di via Tiro a Segno. La ditta che effettuerà il restyling della struttura è stata già designata, tramite apposita gara, a dicembre dello scorso anno. I lavori dovevano partire a gennaio 2013, ma non sono iniziati perché non è stato ancora individuato un rifugio che possa accogliere 150 dei 200 cani di via Tiro a Segno. 50 bestiole saranno ospitate, durante i lavori, nell’ex mattatoio dove, il 2 settembre, saranno disponibili delle nuove gabbie per accoglierli. Sempre per questa data si attende il risultato della seconda gara d’appalto, bandita dal Comune, per trovare un canile che possa ospitare i quattro zampe durante i lavori di ristrutturazione. La prima, infatti, è andata deserta.Verrà anche nominata dall’Urega, l'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici, la commissione, composta da un tecnico regionale e uno comunale, che si dovrà occupare di aggiudicare la gara.

“Saranno delle figure competenti e con i requisiti specifici per questo tipo di gara – spiega l’assessore comunale per i Diritti degli animali Giuseppe Barbera -. Contiamo di trasferire nella struttura che loro sceglieranno come quella più idonea e appropriata circa 150 randagi attualmente ospitati al canile municipale”.

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